Giunti ormai quasi alla fine di novembre, come ogni anno, il pensiero comincia ad andare al Natale, anche a scuola. Questo è però un anno ‘sui generis’, diverso dai precedenti, e anche il Natale sarà diverso per tutti.
Nonostante la situazione pandemica, nessuno vorrebbe rinunciare alla serena atmosfera natalizia. E ancora meno i bambini.
I venti giorni antecedenti alle vacanze di Natale di solito, a scuola, sono sempre stati dedicati alla preparazione dei tradizionali lavoretti da portare poi a casa una volta ultimati.
Ma come sarà quest’anno?
Il veto delle scuole
Ovviamente nulla vieta che anche quest’anno possano essere preparati lavoretti natalizi. Molte scuole però hanno vietato che i lavoretti possano essere portati a casa per ragioni di sicurezza. I bambini dunque non possono portare nulla nè da casa (al pari del divieto di portare a scuola qualsiasi giocattolo) nè a casa.
E, sebbene possa apparire triste, tale veto si basa su indicazioni ferree a cui non è possibile venir meno.
Come coinvolgere i genitori
Tale veto non piace a molti insegnanti, ai bambini e ai genitori. Ma la situazione attuale impone comunque adattamenti. Alcune scuole dell’infanzia e primarie stanno infatti pensando di coinvolgere comunque i genitori realizzando foto e video della preparazione in aula dei lavoretti natalizi, per poi realizzare e-book da far scaricare agli stessi.
Un modo originale per raccontare come festeggia il Natale la scuola.