Covid-19, Governo e Regioni hanno concordato di prorogare per altre due settimane le misure restrittive per arrivare ad un allentamento delle regole dal 3 dicembre 2020, in concomitanza con il nuovo Dpcm. Il virus sta frenando, la curva epidemiologica continua lentamente a piegarsi: per il governo è il segno che ‘le misure di contenimento tanto bistrattate stanno funzionando’. Ma non è il caso di cantar vittoria: ecco perché le prossime due settimane saranno di grandissima importanza. Dal 3 dicembre, diverse Regioni potrebbero cambiare zona: vediamo quali.
Nuovo Dpcm Conte: le Regioni che potrebbero cambiare zona dal 3 dicembre
Lombardia e Piemonte, se la situazione continuerà a migliorare, potrebbero passare in zona arancione. Per la Calabria, invece, si prospetta il mantenimento della zona rossa, vista la situazione ancora critica, come pure per la Valle d’Aosta, ancora in piena zona rossa. Incerta la Puglia (ieri ha rischiato di passare in zona rossa), come la Sicilia, dove la situazione è ancora abbastanza complicata. Il 3 dicembre si dovranno valutare i parametri di Campania e Toscana, entrate in zona rossa lo scorso 13 novembre e si dovrà decidere se Emilia Romagna e Marche potranno tornare in fascia gialla. Si dovrà valutata anche la situazione della Liguria che dall’11 novembre si trova in zona arancione.
Altre Regioni ‘osservate speciali’ sono il Friuli-Venezia Giulia (arancione), il Molise (arancione) e il Veneto (gialla) che secondo i dati del monitoraggio ‘sono classificate con un rischio moderato ma con probabilità alta di progredire a rischio alto nel prossimo mese’. Il destino sembra segnato, invece, per l’Abruzzo che, da domani, entra in fascia rossa. I miglioramenti più significativi, invece, si stanno registrando nel Lazio.