SBG: ‘Full time per i lavoratori ATA ex LSU’

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci da SGB (Sindacato Generale di Base).

Full time per i lavoratori ATA ex LSU: adesso riapriamo la discussione sui 4mila esclusi lasciati a casa dal processo d’internalizzazione 

Il Sindacato Generale di Base (SGB) esprime forte soddisfazione in merito alla conferma a regime della trasformazione del rapporto di lavoro, da part time a full time, di migliaia di collaboratori scolastici ex LSU, coloro che avevano potuto partecipare al primo bando, erano stati assunti nelle scuole ma si erano visti tagliare ore, contratti e stipendi. 

Finalmente la parola fine a questa grave ingiustizia che ha visto migliaia di lavoratori vedersi dimezzato lo stipendio per diversi mesi, dal momento dell’assunzione alle dirette dipendenze del Ministero dell’Istruzione (1 marzo 2020). Un grande risultato, frutto di anni di lotta dei Lavoratori, che dimostra come la forza, la spinta dei Lavoratori, obiettivi seri ed un’Organizzazione non collusa possano portare a risultati che dipingevano impossibili. 

Mancano all’appello però ancora migliaia di persone, ex lsu, esclusi dal primo bando e che corrono il rischio di non trovare spazio neanche col nuovo bando di assunzione. Non solo tutti coloro che non hanno il requisito minimo dei 5 anni di anzianità come ex lsu nelle scuole, ma anche tutti coloro, soprattutto in Sicilia, in Calabria, Campania ed in generale in tutto il sud, che hanno tutti i requisiti previsti ma rischiano di non trovare posti disponibili. Migliaia di lavoratori, rimasti ostaggio da un anno di cooperative ed aziende senza scrupoli, ingrassate per anni da soldi ed appalti pubblici nelle scuole, che continuano ad avere una miriade di altri appalti e miliardi pubblici in ogni settore, ma che in genere hanno sospeso i lavoratori lasciandoli senza lavoro e senza stipendio grazie anche ad un contratto nazionale confezionato su misura da Cgil Cisl Uil & C. Nuovi disoccupati involontari, migliaia di lavoratori sospesi, paradossalmente vittime della stessa internalizzazione che andava fatta e che deve proseguire (anche per altre categorie) ma deve basarsi sugli effettivi numeri degli occupati delle aziende. Oggi prendiamo atto di questo importante passo in avanti per tutti i lavoratori ex lsu che hanno partecipato al primo bando, ma da domani saremo di nuovo in piazza per continuare a dare voce a tutte le persone che hanno perso il lavoro e che sono concentrate soprattutto nel Centro – Sud del Paese dove i livelli di disoccupazione sono già insostenibili.

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