Sostegno, Azzolina ammette: 'Occorre fare una riflessione su percorso abilitante'

Scuole chiuse, in vista del nuovo Dpcm di dicembre continua lo scontro tra la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e il Partito democratico, contrario ad una riapertura delle scuole superiori in presenza

Azzolina: ‘Nessuno di voi ha qualcosa da dire sulla scuola?’

‘Il Corriere della Sera’ di oggi, domenica 22 novembre 2020, parla di una Lucia Azzolina che, durante la riunione dei ministri dell’altra sera, si è espressa in questo modo con i colleghi: ‘Ovviamente sono contenta anche io perché la curva si sta appiattendo, ma c’è una cosa che non capisco. Percepisco una grande euforia, vi sento parlare di aprire i negozi, i ristoranti, le piste da sci… Ma nessuno di voi ha qualcosa da dire sulla scuola? Davvero pensate che con il Dpcm del 3 dicembre si possa riaprire tutto, lasciando chiusi i licei?’

Pd rigorista

Nessun ministro del Pd si sarebbe trovato d’accordo con la ministra Azzolina. La ministra renziana Elena Bonetti, invece, ha appoggiato la Azzolina: ‘Lucia ha ragione, le scuole vanno riaperte prima possibile’. Il M5S spera che dal 7 gennaio si possa tornare in presenza ma il ministro della Salute, Roberto Speranza, si è mostrato molto cauto sull’argomento. Da una parte ci sono i ministri che si schierano apertamente dalla parte del rigore (con Speranza, anche Franceschini e Boccia), dall’altra, invece, alcuni ministri spingono verso un allentamento delle misure. 

In particolare, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, il bellunese Federico D’Incà e il collega dello Sport, Vincenzo Spadafora, starebbero spingendo verso la riapertura degli impianti sciistici. Il premier Conte, pur mostrandosi cauto, vorrebbe dare una mano all’economia, applicando misure meno restrittive per commercianti e ristoratori, il più possibile prima di Natale.