Concorso straordinario, il Tar del Lazio contraddice il Ministero dell’Istruzione, pronunciando una sentenza a favore di una ricorrente in merito allo svolgimento delle prove suppletive. Come riporta il quotidiano ‘Il Mattino’, il Tribunale Amministrativo regionale ha accolto la richiesta di una docente di 53 anni che, trovandosi positiva al Covid, non ha potuto partecipare alla prova concorsuale fissata per il 29 ottobre scorso.
Concorso straordinario, il Tar Lazio dice sì alle prove suppletive
Ricordiamo a questo proposito che la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha sempre respinto le richieste di prove suppletive per il concorso straordinario docenti scuola secondaria, concorso che, come ben sappiamo, è stato poi sospeso a motivo dell’emergenza sanitaria in atto nel nostro Paese.
‘Abbiamo un parere della Funzione pubblica che vale per tutti i concorsi della Pubblica Amministrazione – aveva precisato la ministra Azzolina – quel parere non prevede prove suppletive perché si fa riferimento a dei principi ben precisi e vale per tutti i concorsi pubblici, compresa la scuola’.
Tar Lazio boccia ministra Azzolina sul concorso straordinario
L’avvocato Guido Marone che ha patrocinato il ricorso ha commentato così la sentenza del Tar: ‘La decisione del Tar Lazio produce due effetti rilevanti: innanzitutto dovranno essere previste prove suppletive per tutti quei docenti che non possono sostenere le prove perché in isolamento fiduciario o positivi al Covid; in secondo luogo, il Ministero dovrà necessariamente rivedere l’organizzazione dell’intero concorso considerato che in ogni sessione di prove vi saranno candidati impossibilitati a parteciparvi, rischiando di far diventare le prove concorsuali infinite’.