Nel 2020, tra le facoltà a numero chiuso, aumentano gli occupati delle Professioni sanitarie. Ma quali sono i principali sbocchi professionali? Quali sono le lauree più richieste e quelle a cui è più difficile accedere?
Facoltà a numero chiuso: l’incremento di Infermieristica
Come nel caso di Medicina, per l’anno accademico 2020/2021, i posti totali disponibili per le Professioni sanitarie sono aumentati del 4,8%, passando quindi da 25.378 a 26.602.
A confermarlo il report di Angelo Mastrillo, Segretario Conferenza Nazionale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie.
Diminuito, invece, il numero di domande che quest’anno sono state il 3% in meno rispetto al 2019.
Nel complesso, però, l’aumento dei posti ha riguardato tutte le 22 facoltà di Professioni sanitarie, ad eccezione di:
- Dietistica (-4,5%);
- Igienista Dentale (-4,2%);
- Tecnico Audioprotesista (-4,8%);
- Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria (-1,5%).
In termini assoluti, l’incremento maggiore di posti a bando si è registrato per Infermieristica passando da 15.089 a 16.013 (+6,1%).
Professioni sanitarie: crescono gli occupati
Secondo i dati del XXII rapporto annuale del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea di Bologna, per Professioni sanitarie si riscontra un aumento degli occupati pari a +5,9 punti percentuali.
Occorre, tuttavia, sottolineare che non tutti i corsi offrono le stesse opportunità lavorative.
I più alti tassi occupazionali sono, infatti, quelli per le figure di:
- Tecnico Ortopedico con 90,4%;
- Logopedista con 88,4%;
- Igienista Dentale con 88,1%;
- Fisioterapista con 85,8%;
- Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva con l’83,8% (l’anno scorso al primo posto).
Alla base dell’incremento vi è il fatto che questi operatori non trovano lavoro soltanto come dipendenti di enti pubblici o privati, ma anche in qualità di liberi professionisti.
Al contrario, ad occupare gli ultimi posti della classifica troviamo Ostetriche, Tecnici Audiometria, Tecnici Prevenzione, Tecnici Laboratorio e Tecnici Fisiopatologia cardiocircolatoria. Tutti professionisti che lavorano principalmente con un rapporto di lavoro dipendente.
Si mantiene, infine, pressoché stabile la percentuale relativa agli Infermieri, che passa dal 74,0% al 79,3%.
Le facoltà a cui è più difficile accedere
Stando al rapporto domande/posti, per gli studenti sembra più difficile accedere in quest’ordine alle facoltà di:
- Fisioterapia;
- Dietistica;
- Ostetrica;
- Logopedista;
- Igienista Dentale;
- Terapista Neuropsicomotricità;
- Tecnico Neurofisiopatologia;
- Infermiere pediatrico;
- Tecnico Laboratorio e Tecnico Riabilitazione Psichiatrica;
- Tecnico Fisiopatologia Cardiocircolatoria;
- Podologo;
- Ortottistica;
- Infermiere;
- Educatore Professionale;
- Tecnico Ortopedico;
- Tecnico Prevenzione;
- Audiometrista.
I tre corsi per cui, invece, la domanda è inferiore all’offerta e risulta, quindi, più facile entrarvi sono: Terapista Occupazionale, Audioprotesista e Assistente Sanitario.