Riapertura scuole, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha scritto al ministero dell’Interno chiedendo di inserire nel nuovo DPCM l’ingresso in campo dei prefetti. I funzionari di Stato, dunque, tenteranno di sistemare la questione ‘trasporti’, provincia per provincia, al fine di poter garantire il rientro in classe degli studenti delle scuole superiori.
Riapertura scuole, scendono in campo i prefetti
Il quotidiano ‘Repubblica’ sottolinea come l’operazione prefetti si ponga come obiettivo quello della riapertura delle scuole al 7 gennaio: un rientro in sicurezza, nonostante la tanto temuta risalita dei contagi dopo le festività natalizie.
La ministra dell’Istruzione, tuttavia, sta ancora lavorando all’ipotesi di una graduale riapertura delle superiori dal 9 dicembre, anche se si tratta di un’ipotesi alquanto impraticabile. La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a Radio24, ha sottolineato ancora una volta come sia improponibile una riapertura delle scuole prima di Natale: ‘Non credo ci saranno aperture prima di Natale, la scuola aperta a spot serve solo a creare vampate di contagi. Anche una buona Dad non è paragonabile alle lezioni in presenza’.
Rientro in classe a gennaio, rimodulazione calendario scolastico?
Intanto, il governatore del Piemonte Alberto Cirio sta lavorando con l’Ufficio scolastico regionale ‘per rimodulare il calendario scolastico dell’anno in corso e recuperare dalla primavera’. Si vorrebbero tagliare i giorni di vacanza relativi alle festività di Carnevale, Pasqua, 25 aprile e Primo Maggio. Il segretario della Uil scuola, Pino Turi, è d’accordo: ‘Bisognerebbe trovare una soluzione organica. Io ho chiesto una modifica del calendario scolastico, un allungamento dell’anno verso giugno, le prime settimane di luglio. Serve recuperare il tempo perduto.’