Maestra vittima revenge porn racconta il suo dramma: 'Licenziata e umiliata dalla preside'

Ha fatto scalpore nei giorni scorsi la vicenda che ha riguardato una maestra d’asilo di 22 anni di Torino che ha perso il lavoro a motivo di alcune foto e video osé pubblicate sulla chat del calcetto dal suo ex fidanzato. L’insegnante ha rilasciato un’intervista pubblicata sul ‘Corriere della Sera’ di oggi, mercoledì 2 dicembre 2020.

Parla la maestra vittima di revenge porn: ‘Umiliata dalla preside’

La maestra ha parlato di una riunione convocata dalla direttrice per costringerla a dare le dimissioni. ‘Mi apostrofò con frasi irripetibili – ha dichiarato la maestra al ‘Corriere della Sera’ – e mi disse che era meglio me ne andassi spontaneamente, altrimenti avrebbe dovuto scrivere sulla lettera di licenziamento il motivo. E aggiunse che non avrei trovato più lavoro, che non mi avrebbero assunta neanche per pulire i bagni della stazione. Che su di me ci sarebbe stato un marchio indelebile’.

Nessuna difesa dalle colleghe

Anche le colleghe, racconta, avrebbero puntato il dito contro di lei, nessuna difesa da parte loro quando la preside l’ha umiliata. Non è stata accusata di non saper fare la maestra, quanto per quello che era successo nella sua vita. Per quello è stata costretta a dare le dimissioni, perché non c’erano elementi per giustificare un licenziamento.

‘Voglio tornare a fare la maestra’

Ora il desiderio della maestra è solamente quello di tornare a fare il proprio lavoro: ‘Non ho più trovato lavoro da quando sono stata costretta a licenziarmi. Le strutture chiedono referenze, ma non sempre queste sono positive. Ho un marchio addosso che non riesco a cancellare’.