Vacanze di Natale, quali obblighi per i docenti?
Vacanze di Natale, quali obblighi per i docenti?

Riapertura delle scuole: sul fronte politico si continua a discutere sulle tempistiche per il rientro in classe degli studenti delle scuole superiori mentre l’opinione pubblica si è ormai spaccata sulla questione. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, ha dichiarato a questo proposito: ‘Ho la posta elettronica invasa da messaggi di genitori che mi raccontano le difficoltà e i drammi dei loro figli. Non ci rendiamo conto che la nostra incapacità di trovare soluzioni al problema della scuola sta aiutando a costruire una generazione di ragazzi fragili ed insicuri’.

Covid, ‘altro che generazione che sarà segnata da una povertà culturale…a quale scuola vi riferite?’

A questo proposito, ci viene segnalata una riflessione postata sui social, riflessione che va al di là delle controverse opinioni dibattute in questi giorni. La riportiamo qui sotto.

‘Ma tutti quelli che parlano di una generazione che sarà segnata da una povertà culturale per il resto della vita a causa dell’attuale situazione della scuola italiana, a quale scuola si stanno riferendo precisamente? A quella in cui ormai la promozione è un dovere indipendentemente dai risultati degli studenti? A quella che deve trasformare i 4 in 6 a fine anno, perché tanto i voti delle verifiche scritte e orali non sono testimonianza sufficiente della mancanza di studio? A quella che ormai privilegia le competenze a scapito delle conoscenze, per cui gli studenti sono capaci di andare a comprare un biglietto alla stazione, ma poi non sanno nemmeno dove si trovi Roma? A quella che ritiene che smuovere un alunno dal torpore dicendogli che a scuola non si viene x scaldare la sedia, rappresenti una aggressione psicologica? A quella che propone di non usare la penna rossa per sottolineare un errore, perché il colore rosso può causare traumi insuperabili? 

E se invece cogliessimo questo tempo per ripensare alla scuola e a quelle che erano le ragioni della sua istituzione, che passavano attraverso il riscatto sociale, la conquista della libertà di pensiero, degli strumenti di discernimento, la cultura secondo l’etimologia greca, “formazione circolare” e quindi conoscenza generale del sapere? E allora anziché strapparsi i capelli per una situazione che purtroppo è ormai ingestibile, anziché passare il tempo a puntare il dito contro l’uno o l’altro dei nostri governanti, facciamo noi un passo in avanti e cominciamo ad esprimere “desideri intelligenti“, quelli che sanno, appunto, leggere dentro la realtà e che proprio per questo muovono “il sole e le altre stelle”.’