Il Piano del Ministero dell’Istruzione sulle lezioni in presenza, fino a luglio e compreso il sabato, sarebbe già pronto. Molte indiscrezioni su questa notizia sono attendibili, nonostante le smentite e i silenzi degli esponenti politici interessati. Intanto, i sindacati sbottano: “Tutto tempo perso quello dedicato alla didattica digitale integrata fatta in questi mesi?”
A scuola con lezioni in presenza anche a luglio: si tratta solo di voci di corridoio?
Secondo alcune indiscrezioni il piano del Ministero dell’Istruzione sarebbe già pronto per essere annunciato in pompa magna: aule operative fino a luglio con didattica in presenza compreso il sabato. In effetti, molte scuole già utilizzano il tempo orario delle cinque ore distribuite in sei giorni.
Ovviamente, già i sindacati sono sul piede di guerra. Se le predette indiscrezioni dovessero realmente concretizzarsi, le ore impiegate per la DDI da parte degli insegnanti e degli alunni sarebbero state inutilmente sprecate. Le ore svolte in didattica digitale integrata – precisano i sindacati – equivalgono a tutti gli effetti ad ore di lezioni normali.
Se deve adottarsi la logica del recupero delle lezioni, allora è bene che si fermi subito tutto, per poi essere recuperato a luglio. Queste, in pratica, le considerazioni di molti dei sindacati scuola.
Non è comprensibile infatti come da un lato si imponga la chiusura delle sedi scolastiche della maggior parte delle classi delle secondarie di secondo grado, con la prescrizione delle DDI, e dall’altra parte si parli di recupero delle lezioni fino a luglio. “Si sta rinnegando il lavoro sinora fatto a distanza”, precisa Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief.
“Non si tratta di un gioco”, chiosa Pacifico. In questo modo “si vanifica il grande lavoro portato avanti da migliaia di insegnanti”.
Rientro in sicurezza il 7 gennaio 2021: “Solo attraverso un serio potenziamento di classi e organici“
Sul rientro in classe il 7 gennaio 2021, Pacifico pone la questione della sicurezza. A tal proposito dichiara che la sicurezza potrà essere garantita solo se verranno aumentati le classi, i plessi e gli organici. “Sarebbe indispensabile anche un accordo tra enti che gestiscono i trasporti e dirigenti scolastici sull’orario dell’apertura della scuola e scaglionamento per evitare assembramenti pure per la presenza di lavoratori” conclude il Presidente Anief.