Rientro a scuola il 7 gennaio: il piano del ministro Azzolina
Rientro a scuola il 7 gennaio: il piano del ministro Azzolina

Tra le ipotesi legate al rientro a scuola del 7 gennaio 2021, Lucia Azzolina ha inserito gli ingressi scaglionati. C’è bufera da parte di studenti e docenti per la possibilità di dover fare lezione anche nel pomeriggio. Ma perlomeno, è stata esclusa l’idea della scuola anche di domenica.

Azzolina, ‘allungare il calendario scolastico’

Il piano di Azzolina per il rientro dopo le vacanze di Natale, prevede la possibilità di posticipare l’ultimo giorno di scuola.

Potrebbe essere possibile allungare un po’ il calendario delle lezioni” ipotizza il ministro, pur ammettendo che la competenza spetta alle Regioni. Infatti, aggiunge: “con le strutture che abbiamo non si può fare lezione ad agosto, ma a giugno sì. In ogni caso, le decisioni saranno prese nel massimo accordo fra personale e Regioni“.

Che dire degli esami di Stato? Azzolina assicura che le decisioni che saranno prese saranno le migliori, considerando l’anno scolastico.

A scuola fra nuovi banchi e temponi

Tra le maggiori critiche subite dalla gestione Azzolina, c’è quella legata alla decisione di acquistare i banchi a rotelle. Il ministro difende la propria scelta: “Li abbiamo presi perché servono sia per affrontare l’emergenza, sia perché sono un patrimonio strutturale che resterà per le future generazioni. Oggi le scuole hanno 2,4 milioni di banchi nuovi.”

Per quanto riguarda il rientro in sicurezza a scuola, prende sempre più piede l’idea di fare tamponi rapidi nelle classi. “A settembre-ottobre, quando non c’era l’emergenza, nel caso di un ragazzo positivo si facevano subito i tamponi e le cose funzionavano. Poi la curva del contagio è salita, le Asl sono andate in affanno e tutto si è fermato” spiega Azzolina. La decisione è oggetto di discussione con le Regioni.