Scuola, Landini: tempo di rinnovare i contratti nel settore pubblico
Scuola, Landini: tempo di rinnovare i contratti nel settore pubblico

Nel corso di una lunga intervista a RaiNews 24, il segretario generale della Flc Cgil Maurizio Landini ha parlato di scuola e di rinnovo dei contratti. Per Landini è il momento di rinnovare i contratti nel settore pubblico. Il segretario Flc Cgil ha dichiarato: “Si è avviato un confronto con la ministra, che ha coinvolto anche le organizzazioni sindacali. Pensiamo
che insieme bisogna studiare tutte le soluzioni, che tenendo assieme  la salute e la sicurezza di quelli che vanno a scuola”.

Scuola, Landini sull’anno scolastico

Maurizio Landini ha mostrato premura circa il fatto che non sia giusto che si perda il prossimo anno scolastico, queste le sue dichiarazioni al riguardo: “Non dobbiamo far perdere l’anno scolastico il prossimo anno. Siamo disponibili a  trovare soluzioni. Sarebbe un bel messaggio rinnovare i contratti nel settore pubblico, compresi i lavoratori della scuola, perché mentre gli si chiede giustamente di farsi carico di questa situazione,  sarebbe importante un messaggio di investimento e riconoscimento del lavoro che la scuola svolge nel nostro Paese”.

Sciopero dei dipendenti pubblici

Nel corso della sua intervista, Maurizio Landini ha affermato: “Allo stato attuale lo sciopero dei dipendenti pubblici è confermato” e poi ancora: “Mi pare di capire che le risorse rimangono quelle stanziate”. Riguardo al governo, il segretario generale Flc Cgil ha lamentato: “Penso che se il governo voleva  poteva convocarci prima: la mobilitazione puoi rimuoverla se gli obiettivi sono stati realizzati. Non so cosa succederà in queste ore, la convocazione viene dalla ministra della Pa, è un fatto importante, ma non viene dalla Presidenza del consiglio con cui avevamo discusso giorni fa”.

Mobilitazione prevista per il 9 novembre

Maurizio Landini ha precisato che la mobilitazione prevista per il prossimo 9 novembre non è stata preparata esclusivamente per il rinnovo dei contratti, ma per una modifica seria riguardo la pubblica amministrazione, tramite l’assunzione di nuovo personale nel settore sanitario e scolastico. Landini ha dichiarato al riguardo: “Stiamo chiedendo assunzioni e stabilizzazione dei precari, che si investa maggiormente nella sicurezza, una vera riforma Pa per la qualità del lavoro. È necessario che siano messe maggiori risorse e che il livello di confronto coinvolga anche le categorie” e concludendo: “Mi auguro che si possa aprire un confronti vero”.

Il 2021 ‘un anno straordinario’

Maurizio Landini ha proseguito: “Dobbiamo far diventare il 2021 l’anno straordinario per il lavoro, definendo un piano straordinario di investimenti con le risorse europee per creare lavoro”. Secondo Landini “non bisogna aspettare di vedere cosa succederà il 31 marzo, quando terminerà il blocco dei licenziamenti, ma occorre avviare subito un confronto per costruire un nuovo modello di sviluppo”.

A scuola fino al 30 giugno?

Il Covid-19 ha stravolto il nostro modo consuetudinario di intendere la scuola. A causa dei continui stop e del ritorno alla didattica a distanza (una DAD 2.0 potremmo dire in quanto migliorata e meglio predeterminata da parte degli istituti italiani) la fine dei corsi potrebbe essere posticipata, in maniera tale da permettere agli scolari di recuperare. Si lavora per far restare aperta la scuola fino al 30 giugno.

Le lezioni potrebbero andare avanti dunque anche nel periodo estivo. Un’ipotesi confermata anche da Lucia Azzolina che, nel corso dell’ultima puntata dell’Aria di domenica su La7 ha precisato: “Potrebbe essere possibile lo abbiamo proposto alle Regioni, perché saranno loro a dover decidere. Certo, dobbiamo pensare alle strutture che abbiamo: ad agosto non si può fare scuola ma a giugno sì”.