Scuola, ritorno a Gennaio, le Regioni: 'Si rafforzino i trasporti'
Scuola, ritorno a Gennaio, le Regioni: 'Si rafforzino i trasporti'

A gennaio è previsto il ritorno fisico a scuola di alunni, docenti e personale scolastico delle superiori. Ricordiamo come, a causa della particolare situazione sanitaria, le lezioni per il momento continuano tramite didattica a distanza. Tuttavia, le Regioni lanciano un allarme per i trasporti. Al riguardo si chiede che essi vengano rafforzati, se si vuole evitare il caos.

Scuola, cosa ci aspetta dopo la riapertura?

La riapertura delle scuole deve necessariamente prevedere un progetto di rafforzamento dei trasporti, altrimenti si rischiano disordini. Secondo quanto previsto dal nuovo Dpcm, il rientro a scuola per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado è previsto per il 7 gennaio 2021. L’attenzione ora è tutta puntata sui trasporti e su come garantirne la sicurezza.

Il punto di Bonavitacola

Non è difficile comprendere come Scuola e Trasporti siano due settori connessi da un legame indissolubile. A tal proposito Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Campania e coordinatore della Commissione Infrastrutture e trasporti della Conferenza delle Regioni, ha fatto alcune importanti dichiarazioni durante un suo intervento in Commissione Istruzione del Senato.

Fulvio Bonavitacola ha affermato: “Occorre agire con decisione dal lato dell’offerta dei trasporti, con potenziamento dei servizi, e della domanda, con diversificazione degli orari d’ingresso alle scuole secondarie di secondo grado, ponendo fine ad una situazione non gestibile, che ha lasciato il tema orari nella discrezionalità dei singoli dirigenti scolastici” concludendo: “E’ chiaro che così non si programma niente, se non il caos“.

Il pensiero dei presidi

Sembra che anche diversi Dirigenti Scolastici la pensano nel medesimo modo di Fulvio Bonavitacola. Ad esempio, alcuni presidi di Genova hanno spiegato, tramite alcune dichiarazioni riportate da Orizzonte Scuola che: “Il problema sono i trasporti, è su quello che bisognerà lavorare“.

Riapertura Scuola: Azzolina d’accordo con Miozzo

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, ha redatto una lettera al Foglio. In essa, Miozzo chiede l’impegno di tutti per per far sì che si torni al più presto a una scuola in presenza. Il ministro dell’istruzione ha condiviso su Facebook alcuni passaggi: “I dati veri elaborati dall’Iss e validati da studi internazionali dicono che le aggregazioni di persone generano problemi di contagio, ma le aggregazioni a rischio per i giovani (soprattutto adolescenti) sono più frequenti prima e dopo il momento scolastico“.

E poi ancora: “Caro Direttore, premesso che in questa emergenza non esiste un luogo a rischio zero, dobbiamo dire con forza che la scuola è un luogo sicuro, dove il rischio è “accettabile”, dove negli ultimi mesi sono state messe in atto tutte le azioni necessarie per ridurre il rischio da contagio“.

Infine si raccomanda: “Dobbiamo però lavorare ancora molto, tutti insieme, nessuno escluso per percorrere quest’ultimo miglio considerando questo obiettivo più importante del Natale o del cenone di Capodanno“.