Vaccino-Day, Ursula von der Layen ha un obiettivo: quello di far partire le campagne di vaccinazione nello stesso momento per tutti e 27 i Paesi dell’Unione Europea. Il ‘Vaccination-Day’ potrebbe essere lunedì 4 o forse martedì 5 gennaio 2021.
Non tutti gli Stati, però, potrebbero essere pronti per quella data: in ogni caso, Angela Merkel, non intende aspettare i ritardatari. E l’Italia? Vediamo qual è la situazione nel nostro Paese.
Covid, vaccino-day: l’Italia vuole allinearsi con gli altri Paesi UE
Nei giorni scorsi, il governo aveva stabilito una data di partenza compresa tra il 23 e il 26 di gennaio: evidentemente troppo tardi per gli altri Paesi europei, che vogliono cominciare la campagna di vaccinazione prima dell’Epifania. Giuseppe Conte ne ha parlato a Bruxelles con i colleghi, i quali, però, non intendono aspettare nemmeno fino alla metà di gennaio. ‘Se riusciamo – ha dichiarato il premier al termine del summit del Consiglio Europeo – cercheremo di organizzare un Vaccino-Day europeo.’
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato al quotidiano ‘La Stampa’: ‘Se come auspico si deciderà di partire tutti insieme noi siamo certamente pronti a farlo già per la prima settimana del nuovo anno‘.
Il problema più grosso sembrerebbe quello riguardante il ritardo del vaccino europeo, l‘Oxford-AstraZeneca-Irbm, sul quale la Commissione Europea ha riposto maggiori speranze, riservando all’Italia ben 40 milioni e 380 mila dosi, in grado di coprire oltre 20 milioni di italiani, visto che, come per tutti i vaccini in arrivo, di somministrazioni ne serviranno due, l’una a distanza di un mese dall’altra.