Maturità 2021, si cambia di nuovo. L’emendamento N. 86.14 (M5S) alla Legge di Bilancio delega alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, la possibilità di adottare specifiche misure per la valutazione degli apprendimenti oltre allo svolgimento degli Esami di Stato 2020/1. Dunque, come riporta il quotidiano economico ‘Italia Oggi’ (22 dicembre 2020), basterà un’ordinanza per fissare le nuove regole, nessun decreto legge come avvenuto lo scorso anno. L’emendamento è stato approvato in Commissione Bilancio, oggi, 22 dicembre, è atteso il voto alla Camera.
Maturità 2021, si cambia: l’emendamento alla Legge di Bilancio
Secondo quanto trapela dal Ministero dell’Istruzione, non ci sarà nessuna promozione automatica, nessuna ‘sanatoria’ o ‘sei politico’. Resta, comunque, da decidere se ci sarà o meno una prova scritta ed eventualmente le modalità con cui verrà svolta; l’orale potrebbe ricalcare le orme di quello del 2020. Tutto o quasi dipenderà dalla situazione epidemiologica, l’ordinanza dovrebbe essere emessa intorno al mese di febbraio.
Riapertura scuole, si va verso abbassamento quota studenti in presenza
Anche per quanto riguarda il rientro in classe degli studenti della scuola superiore, vige l’incertezza. Secondo quanto riporta ‘Italia Oggi’, si potrebbe andare verso un abbassamento della percentuale degli alunni in presenza (dal 75 per cento stabilito nel Dpcm del 3 dicembre al 50 per cento), anche in ragione degli accordi che stanno per essere varati ai tavoli prefettizi in relazione agli orari di ingresso e di uscita scaglionati e al potenziamento dei mezzi di trasporto.