Variante Sars-CoV-2, Stefanelli (ISS): 'È un richiamo per stare più attenti'

Variante virus Sars-CoV-2, il mondo si interroga sulle possibili conseguenze della mutazione del coronavirus, soprattutto in relazione alla sua maggiore contagiosità riscontrata. Il direttore del reparto malattie infettive dell’Istituto Superiore di sanità prevenibili da vaccino, professoressa Paola Stefanelli, ne ha parlato in un’intervista pubblicata oggi, martedì 22 dicembre 2020, dal ‘Corriere della Sera’.

Variante inglese virus Sars-Cov-2, Stefanelli (ISS): ‘Non possiamo distrarci’

Secondo la virologa, le misure prese dall’Italia con il Decreto Natale sono sufficienti, non c’è bisogno di altre restrizioni per il ‘virus inglese’. ‘Le precauzioni restano identiche, però questo va interpretato come un segnale, un richiamo‘.

La preoccupazione deriva dal fatto che, anche nel nostro Paese, il virus ‘mutato’ potrebbe essere già presente in maniera diffusa. ‘Non lo sappiamo ancora – ha risposto la virologa – È presumibile di sì. Però, ripeto, questo non equivale a un allarme. Aver intercettato il virus mutato è importante perché alza il livello di attenzione da parte del sistema sanitario e dell’opinione pubblica. Non possiamo distrarci. I virus, questo in particolare, sono imprevedibili’.

Vaccino Covid, Stefanelli: ‘Nessun motivo per guardarlo con sospetto’

In merito al vaccino Covid, la professoressa Paola Stefanelli ritiene che non ci sia alcun motivo per guardarlo con sospetto. ‘L’agenzia Ema ha dato il via libera che è garanzia di sicurezza ed efficacia – ha risposto la virologa – I vaccini sono gli strumenti che hanno cambiato la storia di molte malattie e, ci auguriamo, anche di questa’.