Governo, il premier Giuseppe Conte si è confrontato con la maggioranza sulla questione Recovery Fund e sul tema della governance. Come riporta ‘Il Corriere della Sera’ di oggi, mercoledì 23 dicembre 2020, è stato fatto quale passo avanti ma resta molta strada da fare per superare il momento di difficoltà all’interno della maggioranza.
Recovery Plan, Conte si è confrontato con la maggioranza
La verifica del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è conclusa dopo due ore di scontro con Italia viva e un confronto meno nervoso con Leu. Ora qualche giorno di pausa: si riprenderà la discussione lunedì quando arriveranno le proposte dei partiti. L’obiettivo resta quello di un via libera del Consiglio dei ministri al Recovery fund entro l’anno. Italia viva è decisa nel chiedere subito che il modello di task force venga archiviato.
Conte ammette: ‘C’è stato un deficit di coinvolgimento, sono stato frainteso’
Il premier Conte, ad un certo punto del confronto, si è lasciato andare ad una sorta di ‘mea culpa’: ‘Riconosco che sul Recovery Plan e sulla struttura di governance l’approfondimento politico è stato messo in ombra dal lavoro dei tecnici, c’è stato un deficit di coinvolgimento e io stesso sono stato frainteso, ma non ho mai voluto esautorare nessuno, tantomeno i ministeri, nei prossimi giorni troveremo la formula migliore, un punto di equilibrio fra le esigenze di collegialità e la necessità di efficienza dei progetti’.
L’obiettivo è quello di far partire due tavoli: uno al ministero dell’Economia guidato da Roberto Gualtieri sui saldi e sui progetti del Recovery Plan italiano, un altro di carattere politico a Palazzo Chigi sulla governance del piano.