Stipendi, taglio cuneo fiscale e trattamento integrativo 2021: a chi spetta? Chiarimenti

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L’applicazione del taglio del cuneo fiscale 2021 sugli stipendi dei lavoratori, comporta un trattamento integrativo per redditi fino a 28mila euro. L’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare alcuni giorni fa, per chiarire chi ha diritto a tale trattamento integrativo, indicando i requisiti. Non esiste solo il requisito dell’importo del reddito.

Taglio cuneo fiscale 2021, stipendi e requisiti

I requisiti per poter beneficiare del trattamento integrativo negli stipendi previsto dal taglio del cuneo fiscale 2021 sono 3:

  1. tipologia di reddito prodotto
  2. sussistenza di un’imposta a debito dopo aver apportato le detrazioni per lavoro
  3. importo del reddito complessivo.

Il reddito del trattamento integrativo

Esaminiamo uno per uno i requisiti per ottenere il trattamento integrativo 2021.

Tipologia di reddito

I beneficiari potenziali del trattamento integrativo sono i contribuenti il cui reddito complessivo è formato dai seguenti tipi di reddito:

  • redditi di lavoro dipendente
  • compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative
  • le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità
  • somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale
  • redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
  • remunerazioni dei sacerdoti
  • le prestazioni pensionistiche comunque erogate
  • compensi per lavori socialmente utili in conformità a specifiche
    disposizioni normative.

Imposta a debito

Un secondo requisito per ottenere il trattamento integrativo è che l‘importo dell’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sia superiore alle detrazioni da lavoro.

A tal fine l’Agenzia chiarisce che:

  • E’ irrilevante quando l’imposta lorda del contribuente, risulta ridotta o azzerata da detrazioni diverse da quelle da lavoro (per esempio le detrazioni per carichi di famiglia);
  • Non conta il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze
  • per i lavoratori dipendenti (settore privato) che hanno i presupposti per la fruizione dell’imposta sostituiva applicabile al premio di risultato, il reddito di lavoro dipendente assoggettato a imposta sostitutiva deve comunque essere sommato ai redditi tassati in via ordinaria, al fine di evitare penalizzazioni.

Reddito complessivo

Per aver diritto al trattamento è necessario che il contribuente sia titolare di un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro. Le tabelle.

L’agenzia fornisce ulteriori chiarimenti:

  • non rientra nella determinazione del reddito complessivo, il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze
  • i redditi assoggettati a cedolare secca sugli affitti sono considerati nella determinazione del reddito complessivo;
  • redditi di lavoro autonomo in regime forfetario, sono considerati nella determinazione del reddito complessivo.

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