Riapertura delle scuole, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha risposto alla lettera che il CSPI le aveva inviato pochi giorni fa. La numero uno del dicastero di Viale Trastevere ha ribadito la sua ferma posizione per quanto riguarda il rientro in classe degli studenti delle scuole superiori dal 7 gennaio. ‘Arretrare sulla scuola – ha dichiarato la ministra – significa rinunciare a un pezzo significativo del nostro avvenire, per questo non lo faremo’.
Azzolina, lettera al CSPI: ‘Abbiamo dato centralità e priorità alla scuola’
La ministra ha pubblicato un post sui social annunciando la sua lettera di risposta al CSPI.
‘Ho risposto alla lettera che il Consiglio superiore della Pubblica istruzione mi ha inviato in occasione del termine del suo mandato quinquennale – scrive Lucia Azzolina – Nella mia lettera di risposta ho ricordato i principi del nostro agire e ciò che abbiamo fatto concretamente in questi mesi per dare centralità e priorità alla scuola.’
Riapertura scuole, Azzolina categorica: ‘Non arretreremo’
‘Il nostro impegno, come ho assicurato al Cspi, non si ferma, va avanti, nella consapevolezza che vanno tenuti insieme il diritto fondamentale alla salute e quello all’Istruzione, entrambi strettamente connessi, come sappiamo, con il futuro dei nostri ragazzi e del Paese intero. È a scuola e in nessun altro luogo che si gioca la partita più importante. È fra i banchi che si costruisce, mattone dopo mattone, il futuro di ciascuna e ciascuno, il futuro della Nazione.’
‘Per questo sulla scuola non possiamo arrenderci – prosegue la ministra – e dobbiamo, ciascuno degli attori coinvolti, operare uniti, ricordandoci sempre del peso specifico che questa Istituzione ha nel percorso di ogni bambina e bambino, delle ragazze e dei ragazzi, nella vita del Paese. Arretrare sulla scuola significa rinunciare a un pezzo significativo del nostro avvenire. Per questo non lo faremo.’
Riportiamo qui sotto il testo integrale della lettera scritta dalla ministra Azzolina al CSPI.
