Riforma pensioni 2021: ecco le ultime notizie per quanto riguarda le donne e il lavoro gravoso da loro svolto.
Riforma pensioni 2021: la battaglia delle donne che svolgono mansioni gravose
Come sappiamo i sindacati si stanno da tempo battendo per l’ampliamento delle categorie dei cosiddetti lavori gravosi.
Una battaglia che si interseca allo stesso tempo con quella delle donne e, in particolare, del CODS, il Comitato Opzione Donna Social.
Alla richiesta dei sindacati di permettere ad un maggior numero di lavoratori con mansioni usuranti di uscire prima dal mondo del lavoro, Orietta Armiliato, amministratrice del CODS, ha risposto con una precisazione.
Di fatto l’Armiliato fa notare che al momento nessuno ha ancora inserito nell’elenco dei gravosi una delle mansioni più logoranti di tutte. L’attività di cura svolta abitualmente dalle donne in maniera del tutto gratuita.
Come sappiamo, spesso le donne si trovano costrette a conciliare lavoro e famiglia con delle pesanti ricadute. Tuttavia ciò non è ancora stato riconosciuto in termini previdenziali.
Le parole dell’amministratrice del CODS
Orietta Armiliato ha inoltre lanciato una provocazione al Governo a cui ha fatto notare l’assenza della voce ‘donne’ all’interno della lista dei lavori gravosi.
Questo perché, dal suo punto di vista, tutte le donne meriterebbero di far parte di quell’elenco. Alla luce del lavoro di cura che svolgono senza ricevere niente in cambio.
“Non abbiamo trovato un’importante categoria ben nota a tutti e con compiti ‘assegnati d’ufficio’ e, sebbene tutti ne ‘usufruiscano’, nessuno l’ha mai riconosciuta”. Ha dichiarato l’Armiliato riferendosi per l’appunto alle donne.
L’amministratrice ha, poi, continuato spiegando che molte delle professioni considerate gravose sono abitualmente svolte in famiglia dalle donne. Basti pensare al ruolo di infermiere, addette alle pulizie o addette all’asilo nido.
Pertanto è necessario che il lavoro di cura domestico ordinario venga riconosciuto e valorizzato al di là del fatto di essere svolto da madri di famiglia.