Opzione donna scuola: per il personale scolastico sarà ancora possibile accedere alla pensione con Opzione donna. Quali sono i requisiti e quando presentare la domanda.
Opzione donna scuola: entro quando presentare la domanda
Con l’approvazione di Opzione donna all’interno della nuova legge di bilancio, anche per quest’anno le lavoratrici con 58 anni di età (59 le autonome) potranno andare in pensione con 35 anni di contributi.
Per quanto riguarda il comparto scolastico, per cui i termini per presentare domanda di pensionamento sono scaduti lo scorso 7 dicembre, si apre quindi una nuova possibilità di uscita.
Siccome, infatti, Opzione donna è stata approvata con la legge di bilancio successivamente a tale data, il Miur ha riaperto i termini.
La domanda per la cessazione di servizio potrà, dunque, essere avanzata entro il 28 febbraio 2021. Con effetto a partire dal 1° settembre o dal 1° novembre dello stesso anno.
Quali sono i requisiti
Il personale femminile della scuola potrà, così, andare in pensione anticipatamente, purché in possesso dei seguenti requisiti:
- aver compiuto 58 anni di età (59 le autonome) entro il 31 dicembre 2020;
- aver maturato almeno 35 anni di contributi sempre entro la stessa data.
Si ricorda che per chi decide di usufruire di tale misura, il prezzo da pagare è una significativa penalizzazione sull’assegno. In quanto il conteggio per i contributi di Opzione donna si avvale solo del sistema contributivo.
Qualora la lavoratrice che vuole beneficiare dell’anticipo non abbia maturato 35 anni di contribuzione dopo il 31 dicembre 1995, dovrà chiedere all’Inps la migrazione dal sistema retributivo a quello contributivo del periodo antecedente a tale data.
Da qui deriva, quindi, la penalizzazione sull’importo dell’assegno pensionistico.