Ricordiamo quando, ad inizio anno scolastico, molti Diplomati Magistrali inseriti nelle Gae con riserva, in attesa della sentenza di merito, avevano rifiutato di stipulare un contratto a tempo indeterminato (con clausola rescissoria) . Il rifiuto trovava ragione nella nota emessa a suo tempo dal MI in base alla quale chi si trovasse in ruolo con riserva e superasse l’anno di prova, sarebbe decaduto dalla GM concorsuali in cui erano inseriti.
Altri hanno invece preferito rischiare, accettando comunque il ruolo con riserva ma presentando ricorso nelle opportune sedi.
Oggi arriva una notizia positiva dal Tar Lazio.
Sospesi i provvedimenti del Ministero dell’Istruzione
Il Tar Lazio ha accolto la domanda cautelare di settantaquattro insegnanti diplomati magistrali a tempo indeterminato ammessi sub iudice, stabilendo quanto segue:
“(…) tali docenti, assunti con contratti a tempo indeterminato stipulati con clausola risolutiva espressa, sono titolari di una posizione ‘precaria’ e, in quanto tale, non sovrapponibile de plano a quella di coloro che siano stati immessi in ruolo senza riserva“.
Inoltre la ragione della normativa è quella “di epurare le graduatorie da quei docenti che abbiano raggiunto la stabilità professionale, anche al fine di rendere più veloce ed efficace la copertura dei posti vacanti nel comparto scuola, e che tale obiettivo non pare certo conseguibile mediante il depennamento degli odierni ricorrenti“.
Sono dunque chiaramente sospesi gli atti del Ministero dell’Istruzione e i dm interessati dal ricorso patrocinato dallo Studio legale Bonetti – Delia non decadranno dalle graduatorie del concorso straordinario.