Crisi di governo, Conte in diretta: oggi lunedì 18 e domani, martedì 19 gennaio 2021, saranno i giorni chiave per capire se e come il governo avrà un futuro. Il premier Giuseppe Conte cercherà in Parlamento la fiducia per continuare a governare dopo le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti di Italia viva: lo farà prima alla Camera, oggi, e poi in Senato, domani. Seguiremo da vicino tutta la giornata politica con il discorso del Presidente del Consiglio alla Camera, previsto alle ore 12.
Crisi di governo, oggi alle 12 Conte ha parlato alla Camera
Come riporta il ‘Corriere della Sera’, il premier Giuseppe Conte, nel suo discorso alla Camera di oggi 18 gennaio, eviterà i toni duri: l’intenzione sarà quella di lanciare un appello a liberali, ex Italia Viva ed ex M5S, cercando così di convincere quei ‘costruttori’ utili a superare la crisi innescata da Matteo Renzi.
Conte in diretta alla Camera: ‘Ho fiducia nei parlamentari e nel Paese’ (aggiornamenti)
ORE 20:45 – Crisi di governo, alla Camera passa la fiducia al governo Conte con 321 voti favorevoli, 259 i contrari. Domani la prova di fiducia al Senato.
ORE 17:10 – Secondo quanto si apprende da fonti di Montecitorio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, svolgerà le repliche alla ripresa dei lavori dell’Aula della Camera dopo la pausa per la sanificazione, ovvero alle 17,15.
ORE 16:00 – Alla Camera è terminato il dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La seduta riprenderà alle ore 17:15 dopo la prevista sanificazione dell’Aula. Sono state presentate due sole risoluzioni: una di maggioranza, che si limita ad approvare le comunicazioni di Conte, e una unitaria del centrodestra. Il premier potrebbe svolgere le repliche alla ripresa dei lavori anche se, secondo fonti parlamentari, Conte sarebbe più propenso a rinunciarvi. Successivamente si svolgeranno le dichiarazioni di voto. In ultimo la ‘chiama’: l’esito del voto di fiducia è atteso intorno alle ore 20,30-21.
ORE 13:35 – Il segretario della Lega, Matteo Salvini, in diretta Facebook: “Per il premier Conte, i ristori e i rimborsi sono stati proporzionali alle perdite subite. Ma hai finito di prendere in giro gli italiani? Esprimi la tua visione di Italia non prendere in giro la gente. Prima Conte va a casa e meglio è, non per me ma per gli italiani”.
ORE 13:30 – Il discorso del premier, durato 55 minuti, è terminato. È cominciata, nell’aula della Camera, la discussione sulle comunicazioni del premier Giuseppe Conte, in vista della fiducia al suo governo. Per ora sono iscritti a parlare 26 deputati.
ORE 12:15 – Discorso Conte alla Camera: ‘All’inizio di questa esperienza di governo, nel 2019, prefigurai un chiaro progetto politico per il Paese. Precisai che il programma non poteva risolversi in una mera elencazione di proposte eterogenee o una sterile sommatoria delle posizioni delle forze di maggioranza. Un’alleanza tra formazioni provenienti da storie, esperienze, culture di diversa estrazione e che in passato si erano confrontate con asprezza, poteva nascere solo su due discriminanti. Il convinto ancoraggio ai valori costituzionali e la solida vocazione europeista del Paese. “Sin dall’inizio mi sono adoperato perché si delineasse la prospettiva di un disegno riformatore, ampio e coraggioso.”
“In questi mesi drammatici” della pandemia da Covid “questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità, raggiungendo convergenza di vedute, risolutezza di azione anche nei momenti più difficili. Abbiamo operato sempre le scelte migliori? Abbiamo assunto le decisioni più giuste? Noi abbiamo agito con il massimo scrupolo e nella massima attenzione. Se posso parlare a nome del governo a testa alta non è per l’arroganza, ma è nella consapevolezza di chi ha impegnato tutte le energie” per
offrire soluzioni. È stata politica la scelta di tutelare la salute, solo tutelando quel bene primario si può preservare il tessuto economico del Paese”.
“Abbiamo stanziato importanti risorse a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie”, ha aggiunto il premier Conte, “abbiamo posto le basi per un deciso rilancio della crescita”, ha sottolineato il capo dell’esecutivo parlando dei provvedimenti adottati dall’esecutivo.
“Questa crisi ha provocato profondo sgomento nel Paese, rischia di produrre danni notevoli e non solo perché ha fatto salire lo spread ma ancor più perché ha attirato l’attenzione dei media internazionali e delle cancellerie straniere. Diciamolo con franchezza, non si può cancellare quello che è accaduto”.
ORE 12:00 – Il premier Conte ha fatto il suo ingresso a Palazzo Chigi: “Si parla nelle sedi opportune, nelle sedi istituzionali. Se ho fiducia nei parlamentari? Ho fiducia nei parlamentari e nel Paese. C’è una crisi in corso”, quindi “la situazione non è affatto semplice”.
ORE 11:00 – Il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, a ‘Radio 24’: “Non si può governare con due transfughi che lasciano un partito. Ci sono stati tentativi di cooptare senatori anche nel centrodestra da parte della maggioranza ma sono stati respinti con perdite. L’importante è che non si sprechi altro tempo con giochi giochini e sotterfugi di palazzo perché c’è una emergenza sanitaria ed economica da affrontare: serve un governo serio e competente, noi siamo pronti a governare e a fare tutto ciò che serve nell’interesse del Paese. Se Conte non ha la fiducia si va dal capo dello Stato”.
ORE 10:00 – Il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri (M5S) ha dichiarato a Radio Cusano Campus: ‘In questo momento il nostro Paese di tutto aveva bisogno tranne che di una crisi di governo. Chi ha aperto questa crisi non ha niente a che fare né con la responsabilità, né con il buonsenso. Credo che Renzi abbia deciso di raccontare agli italiani i suoi problemi, anziché quelli degli italiani. Credo sia terminata la storia di questo governo con lui perché ha dimostrato più volte di non essere un interlocutore affidabile. Adesso prosegue – parte una fase in cui il Presidente Conte dovrà spiegare ai due rami del Parlamento come intende muoversi, come intende portare avanti il patto di legislatura, facendo un appello alla luce del sole ai cosiddetti responsabili, o costruttori, che è un termine che mi piace molto perché dobbiamo costruire il futuro di questo Paese e anche la serenità dei cittadini’.
ORE 9.30 – La presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi a ‘Repubblica’: “Non abbiamo mai detto ‘mai più’ nella coalizione, ma mi pare che Pd, 5Stelle e Leu con il presidente Conte preferiscano affidarsi a Mastella per la ricerca dei responsabili. Responsabili che non si sa neppure se ci siano. Al momento la nostra posizione è l’astensione, poi chiaramente aspettiamo di ascoltare quello che dirà il premier. Per uno scambio di poltrone non ci siamo, per uno scambio di idee sì, sempre. Ma se dobbiamo assistere alla caccia al responsabile di queste ore, noi non siamo minimamente della partita. Noi rinunciamo a tutto, anche alle poltrone. Ma non rinunceremo mai alla nostra dignità. Diciamo che se avessimo puntato ad ottenere un posto in più al governo avremmo potuto chiudere rapidamente con Conte’.
Per il premier Conte, il passaggio delicato sarà soprattutto al Senato, dove si punterà al raggiungimento dei 157 voti. Luigi Di Maio si è già detto contrario a ‘governicchi e governissimi’: ‘Allora meglio votare’.
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