Assunzioni call veloce
Assunzioni call veloce

Il Ministero dell’istruzione intende confermare la call veloce come procedura per favorire le assunzioni 2021 dei precari. A riferirlo è il sindacato Anief, che non manca di sottolineare i limiti della procedura e i motivi per cui occorre modificarla.

Assunzioni precari 2021 tramite call veloce

Anche per chi è assunto con la call veloce, è fatto divieto di inoltrare richiesta di trasferimento provinciale e/o interprovinciale per i successivi 4 anni, incluso passaggio di cattedra e/o di ruolo provinciale e/o interprovinciale e assegnazione provvisoria ed utilizzazioni provinciale e/o interprovinciale. 

Ma come funziona la Call veloce, utilizzata per le immissioni in ruolo dei precari? La procedura riguarda il personale già inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e Graduatorie di merito concorsuali. Questi, sebbene inseriti in una specifica provincia, possono essere assunti in una differente per coprire eventuali posti rimasti vacanti. La call veloce è successiva alla procedura ordinaria di assunzioni.

Inoltre, dall’estate del 2021 la procedura interesserà anche tutti i DSGA inseriti nelle graduatorie del concorso 2018, come previsto dal DL Agosto.

Limiti della chiamata veloce e modifiche

Anief, pur ritenendo la call veloce una cosa positiva, fa notare quali modifiche andrebbero apportate per sfruttarne appieno il potenziale. Ritiene necessario allargare tale procedura e includere anche i docenti presenti nelle graduatorie d’Istituto, da cui sono chiamati molti dei supplenti annuali o al termine delle attività didattiche. 

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “introdurre la call veloce anche a livello di singoli istituti scolastici permetterebbe di fare un importante passo in avanti contro la supplentite“.

Pacifico parla anche di cancellazione dell’organico di fatto, con tutti i posti liberi collocati in organico di diritto, e soppressione dell’attuale vincolo quinquennale.