Riapertura scuole, Cgil e Flc-Cgil hanno inviato una lettera ai ministri dell’Istruzione e della Sanità , Azzolina e Speranza, per avere dati certificati in merito alla diffusione dei contagi Covid nelle scuole.
Riapertura scuole, appello Cgil e Flc ai ministri Azzolina e Speranza
‘Noi crediamo che la funzionalità delle scuole – si legge nella lettera – in questa difficile situazione in cui sono messi a dura prova la professionalità del personale e il rapporto con gli alunni e le famiglie, passi attraverso la disponibilità dei dati relativi ai contagi dei singoli istituti e dei singoli territori, che consentirebbe una gestione razionale, calibrata e trasparente dell’attività educativa su tutto il territorio nazionale.Â
L’appello alla conoscenza di dati certi e consultabili – prosegue la lettera – viene anche da importanti esponenti della comunità scientifica, secondo i quali l’opportunità di salvaguardare l’equilibrio tra il diritto alla salute pubblica e il diritto all’istruzione per tutti non può che fondarsi sull’analisi di dati certificati. Privati di questi ultimi, e basandosi solo su casistiche empiriche e parziali, ci dicono gli scienziati, non è possibile alcun giudizio di merito sulla reale sicurezza in ambiente scolastico’.
Chiesto incontro urgente
Ecco la richiesta di Cgil e Flc: devono essere ‘messe in campo tutte le azioni necessarie per avere dati attendibili, eventualmente agendo anche su base campionaria. In più, è necessario verificare e fornire indicazioni sulle attuali disposizioni in tema di distanziamento personale che sono alla base dei protocolli di settore, alla luce delle varianti del virus che si stanno sviluppando. È forte il rischio che in assenza di un impegno concreto e visibile su questi aspetti si amplieranno le divisioni tra Regioni e Governo, aumenteranno le conflittualità all’interno della comunità scolastica, si moltiplicheranno le contestazioni attorno a misure che appaiono opache e talvolta pericolosamente strumentali. Solo con informazione e consapevolezza – conclude la lettera – si eleva il livello della necessaria condivisione delle scelte che man mano vengono assunte, sia a livello centrale che a livello territoriale. Per quanto sopra esposto chiediamo un incontro urgente sui temi in oggetto’.Â