CNPS, Coordinamento Nazionale Precari Scuola scrive ai sindacati

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal CNPS Coordinamento Nazionale Precari Scuola ai sindacati.

Coordinamento nazionale precari scuola scrive ai sindacati

Gentili OO SS,
Veniamo a conoscenza dell’incontro che ci sarà domani con il Ministro dell’Istruzione, 
cogliamo l’occasione per augurarci che vengano messe in luce le ormai eccessive contraddizioni che stanno avvenendo sul piano delle stabilizzazioni del personale scolastico,  della sicurezza degli edifici scolastici, degli spazi e sicurezza nelle classi.
Appare alquanto importante evidenziare che in emergenza sanitaria il Ministero sta proseguendo con riforme che rischiano di portare ancora più indietro il nostro sistema scolastico. 
Nello specifico: 
– La nuova normativa in campo inclusione e disabilità che pone problemi già evidenziati da più parti e che fa intravedere una decisa penalizzazione per i ragazzi più fragili e i docenti di sostegno. 
– La situazione sostegno ancora bloccata e penalizzante soprattutto nei confronti dei docenti precari di sostegno che chiedono a gran voce di essere specializzati al più presto con accesso diretto visto i costi e l’impegno richiesti per conseguire il titolo.  Ci riferiamo ai docenti della seconda fascia gps sostegno riconosciuti per l’importanza dell’esperienza, ma lasciati indietro senza possibilità di acquisizione del titolo obbligatorio per legge 104, nonché esclusi dagli attuali concorsi. 
(Oggi il TFA, lo ricordiamo, sta evidenziato molti problemi e pone in antitesi gli aspiranti docenti senza servizio e i docenti precari che hanno anche 10 anni di servizio, con una netta penalizzazione per questi ultimi). 

La mancanza di percorsi specifici per i docenti precari sia di sostegno che materia, sta favorendo  ancor più l’acquisizione di formazione estera ( abilitazioni e specializzazioni)  attraverso agenzie private che propongono servizi e formazione a cifre da capogiro.
Non possiamo più permettere che si continui per questa strada, distruggendo definitivamente l’ambito culturale e della formazione conquistato duramente durante decenni nel nostro paese. 
– L’intenzione del Ministero di ricominciare le prove concorsuali in piena emergenza sanitaria, ripercorrendo gli stessi errori già commessi. Evitando il filo spinoso della stabilizzazione dei precari con forme più snelle e necessarie come quella per titoli e servizio o corso concorso. 
– In ultimo ma da considerare come primo punto, l’importanza di destinare parte del recovery fund alla nostra scuola statale. Non c’è migliore occasione che questa per procedere con una riforma concreta, equa e strutturale della scuola. 
– Ricordiamo che è trascorso un anno da quando si è alzato un muro tra Ministero e le parti sindacali e sociali. 
La scuola ha bisogno di azioni forti e coraggiose.
Confidiamo in voi e nel vostro lavoro.

CNPS Coordinamento Nazionale Precari Scuola

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