Continuano le proteste di studenti e genitori, è sicuro riaprire le scuole?

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Nella Capitale i ragazzi di diversi istituti, lunedì 25 Gennaio, hanno scioperato sia in presenza che in DAD per chiedere la sicurezza per chi prende i mezzi pubblici e che attualmente non è tutelato. Perché, studenti e genitori, ritengono che l’aerazione attraverso l’ apertura della finestre non sia una cosa fattibile, ad esempio quando piove. Alcuni si sono anche lamentati dei banchi a rotelle, scomodi e piccoli. Hanno continuato a scioperare per quasi tutta la settimana in presenza, poi è subentrato il problema delle assenze. Hanno chiesto, per aggirare l’ostacolo, di poter seguire in DAD (chi voleva continuare la protesta) Invece che in presenza.

Diversa la situazione a Milano

Diversi comitati genitori di scuole medie e superiori dell’hinterland milanese hanno rivolto un appello al presidente del Consiglio, alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, per chiedere la ripresa della didattica in presenza.

Anche il Cts ha sostenuto che le scuole vanno tenute aperte, a dispetto di molte Regioni che hanno deciso di tenerle chiuse. Persino molti Tribunali amministrativi si sono espressi in questa direzione, anche se alcuni governatori hanno deciso di continuare con la propria idea di non riaprire.

Sicurezza e mascherine

È stata commissionata ad Archa srl (società accreditata da Accredia, ente designato dal governo italiano ad attestare competenza, indipendenza e imparzialità dei laboratori che verificano la conformità di beni e servizi alle norme) un’analisi sul ‘potere filtrante‘ di due lotti di mascherine FCA Italy (uno pediatrico per le scuole prodotto a settembre 2020; uno per adulti prodotto per i lavoratori Fca a novembre 2020). Le analisi dicono che le mascherine pediatriche hanno un potere filtrante dell’83-86% (invece del 98% previsto dalla norma); le mascherine per adulti un potere filtrante dell’89-90% (invece del 98%).

Poi ci sono le mascherine Miranda che sono state a lungo distribuite e che sono odiate dagli studenti per vari motivi: son strette, non si riesce a respirare. Oppure chi ha i capelli lunghi non riesce a indossarle, o perché per qualcuno emanano cattivi odori.

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