Tra le domande che Scuola Informa ha fatto a Flora Frate (Azione), un riguardava il rinnovo di contratto del comparto scuola e l‘aumento di stipendi. Dopo averle chiesto la sua opinione sul prossimo Ministro, abbiamo chiesto all’onorevole Frate se il Recovery Plan potrebbe cambiare le cose.
Stipendi e contratto: ‘servono interventi straordinari’
Rinnovo di contratto e aumento stipendi: mancano le risorse o manca proprio la volontà?
“Soltanto con interventi straordinari potremo correggere le storture del sistema, da lì poi dedicarci all’ordinario: puntare sugli scatti di carriera dei docenti, aumentare gli stipendi, permettere al personale scolastico di accedere a carriere non solo orizzontali, ma anche verticali.
La dico semplice: perché un docente di primaria non può aspirare ad insegnare nelle scuole secondarie e viceversa, o semplicemente accedere ad un’altra materia di insegnamento? Il gruppo dei cosiddetti “ingabbiati” ha molto da dire. Il modello da superare è quello della compartimentazione delle competenze, dobbiamo puntare su un approccio coerente ed integrato”.
E il Recovery Plan? ‘Tutto da rifare’
Il Recovery Plan, secondo Lei, potrebbe cambiare le carte in tavola?
“Il Recovery Plan è un’occasione da non sprecare, anche per incentivare le assunzioni e migliorare la qualità didattica. Come Azione abbiamo una considerazione davvero severa sul progetto attuale: non c’è una strategia politica, non dice nulla su come raggiungere gli obiettivi, non c’è l’analisi di impatto delle misure, non c’è una visione del Mezzogiorno. Insomma, è tutto da rifare.
L’istruzione è il motore dello sviluppo del nostro paese, la principale infrastruttura democratica e civile. Dobbiamo puntare sulla formazione dei giovani, valorizzare i diplomi professionali garantire l’accesso al mercato del lavoro, rafforzare skills e capabilities dei liceali e laureati, creare un ponte tra scuola e lavoro”.