Professioni Sanitarie, occupazione e retribuzione in aumento: ultimi dati

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Stando alla recente indagine statistica condotta da AlmaLaurea nell’ambito delle Professioni Sanitarie è emerso un significativo aumento dell’occupazione e della retribuzione dei laureati. Ecco quanto si guadagna dopo la laurea.

Professioni Sanitarie: l’indagine di AlmaLaurea

Il recente studio condotto da AlmaLaurea, realizzato in collaborazione con Silvia Ghiselli, Sara Binassi e Daniela Perozzi del Consorzio Interuniversitario e Angelo Mastrillo dell’Osservatorio Professioni Sanitarie del MIUR, ha evidenziato un significativo aumento dell’occupazione e della retribuzione per ciò che concerne i laureati di questo ambito.

Il focus ha preso in esame i 18.249 laureati di primo livello del 2018, appartenenti ai corsi di laurea delle 22 Professioni Sanitarie. Ricontattati nel 2019, a distanza di un anno dal conseguimento del titolo.

Ciò che si evince chiaramente dai dati è che, a differenza delle altre lauree triennali, i laureati in Professioni Sanitarie decidono in prevalenza di non proseguire gli studi. Entrando, così, fin da subito nel mercato del lavoro.

In particolare, l’87,8% dei laureati decide di non proseguire gli studi (quota che sale oltre il 90% per Infermieristica, Tecniche Audioprotesiche e Igiene Dentale).

Lo studio si pone, inoltre, l’obiettivo di analizzare alcuni altri aspetti fondamentali relativi ai laureati delle Professioni Sanitarie, vale a dire:

  • la differenza di genere in termini di retribuzione media;
  • la ripartizione geografica del lavoro.

Differenze retributive di genere

Dallo studio AlmaLaurea emerge che, ad un anno dalla laurea, la retribuzione mensile media dei laureati del 2018 in Professioni Sanitarie corrisponde a 1.313 euro. Vale a dire il 3,7% in più rispetto all’anno precedente.

In particolare, la migliore retribuzione mensile si registra per Igiene Dentale (1.608 euro).

Dal punto di vista delle differenze di genere, benché in questo settore le donne prevalgano numericamente sugli uomini, sono proprio questi ultimi a garantirsi una migliore retribuzione.

In media si parla di 1.387 euro per gli uomini contro 1.283 euro per le donne.

Ripartizione geografica

La questione retributiva evidenzia, inoltre, anche qualche differenza in base alla ripartizione geografica del lavoro.

La retribuzione mensile media dei laureati in Professioni Sanitarie risulta, infatti, superiore per gli operatori che hanno trovato impiego al Nord Italia rispetto a quelli del Sud. Si parla di 1.387 euro contro 1.154.

Invece, lo stipendio di coloro che lavorano all’estero risulta essere nettamente superiore: 1.763 euro mensili.

Quanto guadagnano i laureati in Professioni Sanitarie

Al di là dei fattori analizzati, il focus AlmaLaurea dimostra che a guadagnare di più sono i laureati in:

  • Igiene Dentale (1.608 euro);
  • Infermieristica (1.390 euro);
  • Tecniche di Radiologia per immagini e radioterapia (1.330 euro);
  • Tecniche Audioprotesiche (1.311 euro).

Al contrario, a ricevere la retribuzione più bassa sono:

  • Ortottica (963 euro);
  • Tecniche Audiometriche (869 euro);
  • Dietistica (766 euro).

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