Mobilità docenti 2021, pronta l’ordinanza per la presentazione della domanda. Secondo quanto riporta il quotidiano economico ‘Italia Oggi‘ di martedì 16 febbraio, il Ministero dell’Istruzione avrebbe comunicato in via del tutto informale ai sindacati le possibili date per la presentazione dell’istanza, dal 20 febbraio al 15 marzo 2021.
Mobilità docenti 2021 al via: possibili date dal 20 febbraio al 15 marzo
Mobilità al via, dunque, con l’ordinanza pronta per essere firmata dal neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il ministero dell’Istruzione avrebbe dovuto incontrare i sindacati lo scorso 11 febbraio ma il cambio della guardia a Viale Trastevere ha stravolto i piani.
I vincoli che precludono l’accesso alla mobilità per i docenti sono tre. Il primo è quello che fa riferimento all’articolo 13, comma 3, del DL 59 del 13 aprile 2017. Ai docenti che sono stati immessi in ruolo a far data dal 1° settembre 2019, per effetto dello scorrimento della graduatoria del concorso indetto con il decreto 85/18, è precluso il diritto a partecipare alla mobilità per l’anno in corso 2019/2020 e per i successivi 4 anni (dal 2020/21 al 2023/24).
Si tratta dei docenti delle secondarie assunti dalle graduatorie del concorso riservato. Il vincolo non viene applicato a chi si trova attualmente in esubero o sarà dichiarato perdente posto e ai titolari dei benefici riguardanti la legge 104/92.
I 3 vincoli sulla mobilità
Il secondo vincolo si applica, invece, a tutti i docenti assunti dal 1° settembre ed è quello previsto dal decreto legge 126/2019, articolo 1, comma 17-octies: si tratta della ben nota (purtroppo) preclusione al diritto di accedere alla mobilità per 5 anni.
Il terzo vincolo deriva da una fonte contrattuale quella indicata dal comma 2 dell’articolo 2 del contratto sulla mobilità del 6 marzo 2019. Il vincolo di permanenza, in questo caso triennale, si applica se la titolarità della nuova sede è stata ottenuta, con effetti a far data 1° settembre 2019, in conseguenza dell’accoglimento della domanda di mobilità sulla scuola indicata come preferenza con il codice meccanografico dell’istituzione scolastica oppure con il codice del distretto subcomunale previsto per le grandi città.