Maturità 2021, il nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, stringe i tempi in merito all’Ordinanza riguardante gli Esami di Maturità. Come riporta il quotidiano ‘Repubblica’ di oggi, 17 febbraio 2021, Bianchi ha sentito la presidente dell’Istituto Invalsi, Anna Maria Ajello, e il Capo Dipartimento, dottor Marco Bruschi.
Maturità 2021, Bianchi stringe sull’Ordinanza: le possibili novità in arrivo
Il ministro Bianchi dovrebbe confermare l’impianto dello scorso anno: anche nella prossima Maturità, dunque, niente scritti. Il neoministro, però, non sarebbe convinto della soluzione unica riguardante un maxi orale.
Per questo motivo, si starebbe studiando la reintroduzione della tesina multidisciplinare, in una versione ancora più strutturata e accurata, rispetto a quella dello scorso anno.
Inoltre, il ministro Bianchi potrebbe reintrodurre anche l’alternanza scuola lavoro (Pcto), accantonata lo scorso anno, come possibile elemento dell’orale. In ogni caso, l’idea sarebbe quella di incentrare la Maturità 2021 sul curriculum dello studente, con tutte le esperienze fatte e le competenze acquisite.
Riparte l’Invalsi, commissioni: presidente esterno e membri interni
‘Repubblica’ conferma la ripartenza dell’Invalsi per le quinte superiori, il cosiddetto grado 13. Si partirà il 1° marzo con i test per proseguire nei giorni successivi: per il momento, però, il neoministro non ha ancora dato indicazioni in merito al suo utilizzo per la Maturità. In ogni caso, per accedere all’Esame di Maturità, lo studente dovrà avere una media dei voti complessivamente sufficiente.
Confermata, invece, la modalità riguardante la composizione della commissione con il presidente esterno e i membri interni. Per quanto riguarda la valutazione, il 60 per cento potrebbe dipendere dai giudizi del triennio con il restante 40 per cento espresso dall’orale.