Scuola, Covid e burnout: rischio e sintomi da stress a cui prestare attenzione

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Burnout, o forte stress: la pandemia da Covid esercita una forte pressione sul personale della scuola, e anche sugli studenti. Un sondaggio realizzato in Svizzera ha evidenziato che i docenti sono esauriti e aumenta il numero di studenti che abbandonano la formazione.

Il burnout è una realtà della scuola

Il Burnout può sembrare una parola lontana, ma è una realtà sempre più presente nella scuola. L’87% degli insegnanti che ha risposto al sondaggio svizzero, ritiene che il carico psicologico sia aumentato durante l’anno scolastico. Per il 59% degli intervistati, la soddisfazione sul lavoro è diminuita e il 31% lamenta un peggioramento della propria salute nel 2020.

Ma quali sono i sintomi da burnout da attenzionare? E’ possibile prevenire?

I sintomi a cui prestare attenzione

sintomi del burnout sono stati indicati dalla letteratura scientifica (Kasl, Cooper, Cox). Rilevare la presenza di tali sintomi di stress, non garantisce che la causa sia il lavoro. Potrebbero intervenire anche altri fattori, tra cui la vita personale. In ogni caso, una persona che soffre di burnout compromette anche la sua capacità lavorativa.

I sintomi dello stress possono essere distinti in categorie, e i principali sono: 

Sintomi organizzativi da stress

  • Assenteismo
  • Conflittualità / Difficoltà a relazionarsi con altri
  • Scarse prestazioni
  • Infortuni e/o malattie professionali
  • Problemi disciplinari
  • Violenza e molestie di natura psicologica

Sintomi comportamentali

  • Indecisione e insicurezza
  • Irrequietezza o impulsività crescente
  • Diffidenza
  • Capacità di giudizio ridotta
  • Aumento degli errori
  • Impazienza e suscettibilità
  • Voglia di isolarsi e/o non frequentare gli altri
  • Difficoltà nei rapporti interpersonali
  • Assuefazione all’alcool, al fumo e/o sostanze calmanti o stimolanti

Sintomi psicologici e fisici dello stress

  • Concentrazione e attenzione ridotta
  • Scarsa memoria
  • Nervosismo e irritabilità
  • Ansia
  • Crisi d’identità, depressiva, di pianto, autocommiserazione
  • Tendenza a fantasticare
  • Autocritica esagerata
  • Cattivo umore, pessimismo
  • Disturbi dell’alimentazione (perlopiù bulimia)
  • Problemi gastroenterici (ulcera e colite)
  • Disturbi cardiocircolatori (ipertensione, ischemia)
  • Problemi respiratori (asma bronchiale)
  • Disturbi urogenitali (alterazioni mestruali, incontinenza) e sessuali (impotenza)
  • Problemi locomotori (dolori lombari, reumatismo psicogeno, cefalee da contrazione muscolare) e dermatologici
  • Disturbi del sonno.

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