Boom variante inglese, professor Andreoni: 'Considerare ipotesi chiusura di tutte le scuole'

Covid-19, l’aumento dei casi positivi per effetto delle varianti del virus sta preoccupando non poco. A questo proposito, il quotidiano romano ‘Il Messaggero’, di oggi, lunedì 22 febbraio 2021, ha pubblicato un’intervista realizzata con il professor Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma.

Varianti Covid, il professor Andreoni al ‘Messaggero’: ‘Considerare ipotesi di tornare alla DAD in tutte le scuole’

Il professor Andreoni ritiene che si debba tornare a considerare l’ipotesi DAD per tutte le scuole. Dato che ‘l’incremento dei casi è ormai visibile, sia dai numeri sia dai primi segnali nei pronto soccorso, appare plausibile che la variante inglese diventi dominante entro 3-4 settimane: questo fa ritenere che raggiungeremo un nuovo picco di casi a metà marzo. Visto che la variante inglese contagia molto di più i minori – ha dichiarato il professor Andreoni al ‘Messaggero’ – bisogna prendere in considerazione l’ipotesi di tornare alla didattica a distanza in tutte le scuole’.

‘La scuola rappresenta un elemento di diffusione del virus indubitabile’

Il direttore scientifico di Società italiana di Malattie infettive non manca di sottolineare come la questione ‘chiusura scuole’ rappresenti un argomento che suscita sempre polemiche ma occorre essere ‘razionali e concreti’. Il professor Andreoni ha rimarcato il fatto che la scuola rappresenta ‘un elemento di diffusione del virus indubitabile’, i minori, in sostanza, diventano, inconsapevolmente, dei super diffusori. 

‘Quando un bambino torna a casa ed è positivo – ha sottolineato il professor Andreoni al ‘Messaggero’ – è inevitabile che contagi anche i genitori o i nonni. Conclusione? È necessario prendere in considerazione la chiusura delle scuole. Al contempo, lo ripeto, dobbiamo cercare di vaccinare più rapidamente possibile’.