Scuola, i precari non abilitati se la prendono contro il ministro Bianchi
Scuola, i precari non abilitati se la prendono contro il ministro Bianchi

Varianti Covid, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sta lavorando con il Comitato Tecnico Scientifico e l’ISS in merito alle linee guida da adottare per fronteggiare l’aumento di diffusione del virus. La preoccupazione, come fa notare il quotidiano economico ‘Italia Oggi’ di martedì 23 febbraio 2021, è soprattutto quella legata alla fascia di età 0-9 anni.

Varianti Covid e scuola, prime linee guida ministro Bianchi

Le interlocuzioni tra il ministro Bianchi con Cts e ISS dovranno portare al nuovo decreto che dovrà disciplinare l’eventuale ritorno in presenza, dal 5 marzo prossimo: si fa sempre più probabile l’ipotesi della proroga di una didattica in presenza al massimo per il 50%, non sono da escludere misure più stringenti, con la Dad al 100% anche per la scuola primaria, qualora la curva epidemiologica dovesse continuare a salire.

Sembra accantonata, invece, l’ipotesi chiusura per un mese sia perché alcuni partiti come la Lega sono fortemente contrari, sia per la scarsa capacità vaccinale delle regioni.
Il ministro Patrizio Bianchi ha sottolineato la necessità di una vaccinazione da eseguirsi in tempi rapidi, in quanto la vaccinazione di massa del personale scolastico rappresenta una condizione essenziale per il sistema.

Dunque, le prime linee guida del ministro Bianchi vertono soprattutto sulla necessità di accelerare i tempi in merito alla campagna vaccinale per il personale docente; inoltre, occorre dare priorità alla scuola per quanto concerne i tamponi, prevedendo anche presidi territoriali ad hoc.