Diplomati Magistrali, chiarimenti sulla recente sentenza del Tar Lazio

Notizia delle scorse ore è stata l’importante sentenza n. 2507/2021 del Tar Lazio, con cui viene annullata la nota n. 24335 dell’11 agosto 2020. La decisione in oggetto è rivolta ai Diplomati Magistrali.

Ricordiamo che con questa nota, rivolta a tutti gli uffici scolastici regionali, veniva disposto il depennamento da tutte le graduatorie, di tutti gli immessi in ruolo con riserva che avessero superato l’anno di prova. Una nota che aveva destato non poche polemiche.

La diretta conseguenza era stato il rifiuto di molti Diplomati Magistrali destinatari di ruolo con riserva dalle Gae.

Cos’ha detto dunque ora il Tar Lazio?

Nessun depennamento dalle graduatorie

Con la succitata sentenza il Tar Lazio, nell’annullare la nota in esame, esclude l’annullamento da tutte le graduatorie anche in caso di superamento di anno di prova per chi si trova in ruolo con riserva.

La ragione sottesa risiederebbe nella non stabilità lavorativa di questi insegnanti, per i quali sarebbe sempre dietro l’angolo la risoluzione contrattuale a seguito di merito negativo. E l’esclusione da tutte le graduatorie impedirebbe agli stessi di poter aspirare alla stipulazione di contratti a tempo determinato (da Gps) e indeterminato a pieno titolo (dalle graduatorie concorsuali).

Il ruolo con riserva sarebbe infatti una soluzione provvisoria in attesa che il ricorso pendente venga deciso nel merito e in maniera definitiva.

Solo dunque con ruolo definitivo si decadrà da tutte le graduatorie.

A chi è rivolta la sentenza del Tar

Se da un lato una tale decisione sembra rappresentare una piccola vittoria, in realtà ha lasciato con l’amaro in bocca molti Diplomati Magistrali che si sono sentiti beffati nell’estate scorsa, in quanto consigliati da molti sindacati a rifiutare il ruolo con riserva.

Va precisato tra l’altro che la sentenza del Tar è rivolta solo ed esclusivamente ai ricorrenti e non ha effetti ‘erga omnes’.