Decreto Semplificazioni, Vacca (M5S): 'OK anagrafe scuola e università per velocizzare burocrazia'
Decreto Semplificazioni, Vacca (M5S): 'OK anagrafe scuola e università per velocizzare burocrazia'

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa del Movimento 5 Stelle (Camera dei Deputati).

Scuola, Vacca (M5S): ‘Chiusure in zona arancione non giustificabili, da governo ci aspettiamo priorità a istruzione’

Roma, 2 mar – “E’ impensabile che si sacrifichi ancora una volta la didattica in presenza in una strategia di contenimento dei contagi che però prevede negozi e centri commerciali aperti. L’istruzione dei nostri figli non è un’attività che si può ristorare: la dad deve essere l’ultima opzione sul tavolo laddove tutto il resto è già stato chiuso”. Così Gianluca Vacca, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura a Montecitorio.  
“Le varianti del virus hanno comprensibilmente prodotto un inasprimento delle misure sulla scuola nel nuovo Dpcm, prevedendone la chiusura in zona rossa per tutti gli ordini e gradi. Qui l’azione di Governo dovrà dimostrarsi efficace nel prevedere adeguati sostegni, come congedi e bonus baby sitter, per le famiglie. Nelle altre zone, però, chiudere non troverebbe giustificazione, a meno che non si parli di casi molto specifici e circoscritti”. 
“Dal presidente Draghi”, prosegue Vacca, “che ha già detto di voler dare priorità all’istruzione, ci aspettiamo che segua il principio per cui le scuole siano le ultime a chiudere e le prime a riaprire durante questa pandemia. Tale principio dovrà essere rispettato anche a livello locale e regionale: strategie in contrasto con quanto stabilito a livello nazionale, come quelle a cui abbiamo assistito in questi mesi, non fanno altro che danneggiare doppiamente gli studenti, aumentando le disuguaglianze”.
“Da un anno i nostri giovani subiscono i danni, sia educativi che in termini di benessere psico-fisico, di chiusure non sempre necessarie. Proprio ieri il presidente dei pediatri italiani Alberto Villani è tornato a ribadire il prezzo altissimo che stanno pagando: aumentano i disturbi psicosomatici, l’ansia, l’insonnia, malesseri di tipo neuropsichiatrico. Questo quadro non può essere trascurato, salvaguardiamo il più possibile i diritti di queste generazioni”, conclude Vacca.