Docenti precari, il ministro Bianchi pensa al corso-concorso
Docenti precari, il ministro Bianchi pensa al corso-concorso

La questione dei precari scuola e delle possibili soluzioni per evitare il boom di supplenze a settembre, continua ad essere uno dei cavalli di battaglia di Anief. Se guardiamo i numeri dei supplenti toccati quest’anno, non c’è dubbio che ‘il legislatore ha fallito’.

Precari scuola, i supplenti sono 1 su 4

Anief fa sapere che i numeri dicono chiaramente che un docente su tre-quattro è precario. Ciò dimostra che i concorsi come canale di reclutamento non sono sufficienti a risolvere il problema e portare in ruolo oltre 200mila supplenti.

La soluzione resterebbe, secondo il sindacato, il doppio canale di reclutamento, considerando anche il fatto che l’Italia sta rischiando una sanzione per le continue assunzioni a tempo determinato.

Le soluzioni Anief al precariato nelle scuole

Da tempo Anief propone le sue soluzioni al numero di precari scuola che ogni anno cresce sempre di più:

  • conversione dei contratti,
  • recupero del doppio canale di reclutamento,
  • assunzione da GaE o Gps,
  • nessun vincolo numerico per il sostegno.

Daniela Rosano ha commentato a Orizzonte Scuola: “Crediamo anche che se un precario viene chiamato a insegnare per più anni vuol dire che l’amministrazione ha bisogno di quel personale e non è giusto continuare ad abusare con contratti a tempo determinato.

Dunque, discutiamone insieme e facciamo in modo che tutto avvenga nei termini sufficienti per ammettere i candidati in cattedra il 1° settembre, per il 2021 è difficile“.