Covid-19, da lunedì 8 marzo cambia la mappa dei colori in Italia. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze che collocano la Campania in zona rossa; il Veneto e il Friuli Venezia Giulia passano dal giallo all’arancione. La Lombardia, invece, è arancione scuro dal 5 marzo per iniziativa della Regione. Ecco la situazione Regione per Regione e cosa si può e non si può fare.
Covid-19, nuova mappa colori in Italia: la situazione Regione per Regione, cosa si può e non si può fare
Valle D’Aosta
Resta in zona gialla. Consentito spostarsi dalle 5 alle 22 all’interno della regione. Ok agli spostamenti verso una sola abitazione privata una volta al giorno in massimo di 2 persone (esclusi i minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti). Aperti fino alle 18 bar e ristoranti: dalle 18 alle 22 è consentito l’asporto. Aperti tutti i negozi. Via libera ai musei nei giorni infrasettimanali e, dal 27 marzo, anche il sabato e i giorni festivi. Dal 27 si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema. Palestre e piscine sono chiusi.
Piemonte
Resta in zona arancione. Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del Comune, dalle 5 alle 22. Chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti può spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune (anche in un’altra regione), con il divieto di recarsi in capoluoghi di provincia. Consentite visite ad amici e parenti, una volta al giorno in massimo 2 persone (esclusi i minori di 14 anni). Negozi aperti fino alle 21. Chiusi bar e ristoranti con asporto limitato alle 18 per le attività senza cucina. Chiusi cinema, teatri, musei, palestre e piscine.
Lombardia
La Lombardia è in zona arancione scuro dal 5 al 14 marzo. Valgono le regole della zona arancione ma con ulteriori restrizioni. Chiudono università e scuole a eccezione degli asili nido e micronido. Sono vietati gli spostamenti verso abitazioni private e diverse da quella principale salvo situazioni di necessità. Chi vive in un’altra regione e ha una seconda casa in Lombardia non può raggiungerla. Non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport in parchi e giardini pubblici
Liguria
Resta in zona gialla.
Veneto
Passa dal giallo all’arancione.
Provincia di Bolzano
Per il governo la provincia di Bolzano è arancione, ma è in vigore un’ordinanza che prevede un lockdown duro fino al 14 marzo. Si può uscire dalla propria abitazione dalle 5 alle 22 solo per lavoro, studio, motivi di salute o altre urgenze ed è vietato uscire dal proprio comune. Chiusi i negozi tranne quelli considerati essenziali. Parrucchieri ed estetisti aperti su prenotazione. Chiusi bar e ristoranti, con l’asporto consentito fino alle 20 solo per i secondi. In presenza asili nido, scuole materne e elementari.
Provincia di Trento
Zona arancione.
Friuli Venezia Giulia
Passa dal giallo all’arancione.
Toscana
Resta zona arancione.
Emilia Romagna
Resta arancione ma le province di Bologna, Modena e la Romagna sono rosse. Spostamenti consentiti nel Comune, dalle 5 alle 22. Chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti può spostarsi entro i 30 km dal confine, con il divieto di recarsi in capoluoghi di provincia. Consentite visite ad amici e parenti, una volta al giorno in massimo 2 persone (esclusi i minori di 14 anni). Negozi aperti fino alle 21. Chiusi bar e ristoranti con asporto limitato alle 18 per le attività senza cucina. Chiusi cinema, teatri, musei, palestre e piscine.
Marche
Resta in zona arancione.
Abruzzo
Resta in zona arancione.
Umbria
Resta in zona arancione.
Lazio
Resta in zona gialla.
Molise
Resta in zona rossa.
Puglia
Resta in zona gialla.
Campania
Passa in zona rossa. È consentito spostarsi dalle 5 alle 22, anche all’interno del comune, solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Sono vietati anche gli spostamenti verso altre abitazioni private. Chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole e altri servizi come ferramenta, ottici e negozi di informatica. Chiusi anche bar e ristoranti con asporto limitato alle 18 per le attività senza cucina. Chiusi cinema, teatri, musei, palestre e piscine.
Basilicata
Resta in zona rossa fino al 15 marzo.
Calabria
Rimane in zona gialla.
Sardegna
Rimane in zona bianca. Decadono i divieti delle altre zone, anche quelle gialle, compresa la chiusura notturna. Ma l’isola sceglie la linea della prudenza: ristoranti aperti fino alle 23, bar fino alle 21 e stop agli spostamenti dalle 23.30 alle 5. Possono riaprire palestre, scuole di danza (senza contatto), centri commerciali il sabato e la domenica, musei e luoghi della cultura. Aperte tutte le scuole.
Sicilia
Fascia di rischio gialla.