Concorso DS, Azzolina rivela: 'Ecco la verità e le mie uniche 'colpe''

Chiusura scuole, l’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha postato un messaggio sul proprio profilo social, oggi 8 marzo 2021, in merito alla didattica a distanza e al fatto che molti studenti, da oggi, dovranno rimanere a casa.

Lucia Azzolina: ‘Chiusura scuole evento ineluttabile? La verità è un’altra, è più facile’

‘Da oggi 6 milioni di studentesse e studenti sono a casa – esordisce Lucia Azzolina nel suo messaggio social – ed è facile prevedere che nel giro di poche ore il numero crescerà ancora.
Dispiace vedere tutta questa rassegnazione: come se la chiusura delle scuole fosse un evento ineluttabile. La verità è un’altra: è più facile.

Dove sono finiti i test a tappeto per le scuole? Ci si sta lavorando? Io li ho chiesti per mesi, poi ho preteso e ottenuto che le Regioni si impegnassero all’unanimità a farli. Era dicembre. A che punto siamo?
E cosa dicono quelli che “in Francia scuole sempre aperte anche col lockdown”? Non parlano più adesso che non c’è Azzolina?’

‘Non può una mamma fare smart working e allo stesso tempo far fare la DAD ai propri figli’

‘Servono subito i congedi parentali, fondamentali per le famiglie – aggiunge Azzolina – Ma è un po’ più difficile immaginare di poter “ripagare” il ritardo di apprendimento e di socialità di bambini e ragazzi. Inoltre, non può una mamma fare smart working e contemporaneamente far fare didattica a distanza ai propri figli.

Non potranno andare in classe neanche i figli dei key workers. Eppure, da giugno scorso (nel Piano scuola) è prevista per loro la frequenza scolastica in presenza anche in caso di chiusura: nel governo Conte II lo avevamo garantito in questi mesi.’

Azzolina: ‘Chiudere la scuola ha senso solo se si sospendono anche le altre attività’

‘Dopo il lavoro della scorsa estate, – scrive l’ex ministra – l’Italia è tornata in media rispetto agli altri Paesi europei come numero di giorni di frequenza in classe (dati Unesco). Un risultato importante che rischia di essere vanificato. È lo stesso Cts a spiegare una cosa che dovrebbe essere ovvia: chiudere la scuola ha senso solo se si sospendono anche le altre attività. Impedire ai ragazzi di frequentare le lezioni ma permettere loro di ritrovarsi nei luoghi della movida, alle feste di compleanno, al parco, fuori dal bar o al centro commerciale è sbagliato, perché è inutile e rischia di essere più dannoso anche per i contagi.
Ricevo da ore centinaia di messaggi da parte di famiglie in difficoltà. E famiglie deluse. Oggi è la Festa internazionale delle donne, i bimbi sono a casa e ancora una volta viene scaricato tutto sulle donne di questo Paese.’