Colori Regioni da lunedì 10 maggio: ecco chi cambia zona per effetto dei nuovi dati andamento contagi Covid.
Colori Regioni da lunedì 10 maggio: ecco chi cambia zona per effetto dei nuovi dati andamento contagi Covid.

Covid, le varianti del virus stanno spingendo verso l’alto la curva dei contagi con drammatiche conseguenze per gli ospedali: in 11 regioni le terapie intensive sono già sopra la soglia critica del 30 per cento. Continuano a susseguirsi le chiusure disposte dai governatori, un anticipo di quello che sarà il nuovo intervento del governo a livello nazionale: un intervento che si preannuncia particolarmente restrittivo e che potrebbe entrare in vigore già dalla prossima settimana.

Nuova mappa colori dal 12 marzo: solo Sardegna, Sicilia e forse Val d’Aosta e Liguria in zona gialla

La maggior parte delle Regioni, con il nuovo monitoraggio dei dati, dovrebbe essere collocata in fascia rossa e arancione: in zona gialla potrebbero restare solamente Sardegna, Sicilia e forse Valle d’Aosta e Liguria. Fino a venerdì 12 marzo, comunque, non dovrebbero esserci nuovi interventi da parte del governo: si continuerà pertanto con le restrizioni a carattere locale. 

Italia sempre più rossa e arancione

Il Piemonte sta andando verso la zona rossa. Secondo l’assessore alla Sanità della Giunta Cirio, Luigi Icardi, è “molto probabile” che la zona a massimo rischio possa scattare alla fine di questa settimana. “Il rischio che da lunedì il Piemonte entri in zona rossa è molto concreto – ha dichiarato Icardi. Sono tornati al 100% in didattica a distanza tutti gli studenti dalla seconda media in poi.

In Veneto, 3 distretti sanitari sono passati alla didattica a distanza al 100% nelle scuole dalla seconda media in su, per aver oltrepassato l’incidenza di 250 casi di Covid-19 ogni 100mila abitanti. Si tratta dell’Alta Padovana, del distretto di Asolo (Treviso) e del territorio dell’Ulss 4 Veneto orientale.
L’Emilia-Romagna, ormai, è più rossa che arancione. Il Ferrarese rischia restrizioni da zona rossa, le stesse misure già applicate a Modena, Bologna e la Romagna.