Nuova mappa colori dal 15 marzo: ecco le Regioni che rischiano la zona rossa

Covid-19, l’Italia si sta avvicinando al prossimo provvedimento del ministero della Salute che, oggi venerdì 12 marzo, deciderà i cambi di colore (in vigore dal prossimo lunedì 15 marzo 2021). Quel che ormai appare certo è che gli italiani, come accaduto per Natale, saranno costretti a vivere una Pasqua ‘blindata’.

Il governo oggi varerà il decreto che inasprirà le misure e blinderà anche la Pasqua con divieti che saranno validi fino al prossimo 6 aprile. Intanto, quali Regioni rischiano la zona rossa? Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Covid, nuova mappa colori dal 15 marzo

Rischiano di essere collocate in zona rossa Lombardia, Piemonte, Veneto,
Marche, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia
. Il Lazio potrebbe addirittura passare nella fascia più rigorosa direttamente da quella gialla. La stessa sorte potrebbe toccare alla Calabria dove i contagi sono in aumento. Campania, Basilicata e Molise sono ancora rosse. La Liguria passerà in arancione mentre la Toscana è in bilico tra l’arancione e il rosso. La Sicilia, per ora, resta in giallo mentre la Sardegna, prima zona bianca in Italia, è di nuovo sotto osservazione considerando il numero di nuovi contagiati.

Piemonte

Il Piemonte sta andando verso la zona rossa. L’Istituto Superiore di Sanità, ha comunicato il dato dell’Rt, che è salito all’1,41. Ne ha parlato il governatore della Regione, Alberto Cirio. Secondo le ultime disposizioni, una regione passa in zona rossa quando l’indice del contagio, appunto l’Rt, supera l’1,25.

Lombardia

Situazione molto difficile anche in Lombardia: la Regione potrebbe passare in zona rossa dal 15 marzo.
Il governatore Attilio Fontana ha dichiarato in maniera esplicita: ‘Da una settimana, soprattutto a causa delle varianti, siamo entrati in quella che è definita come ‘terza ondata. I dati ospedalieri sono in netta crescita e purtroppo le chiusure sono ancora necessarie per contrastare l’espansione del virus. Sul possibile passaggio in zona rossa Fontana preferisce aspettare ‘dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo’.

Veneto

Il governatore della Regione, Luca Zaia, ha dichiarato oggi: “Per quanto riguarda la classificazione siamo sul filo del rasoio tra arancione e rosso, come molte altre regioni, rispetto ai numeri”.

Friuli Venezia Giulia

Da lunedì 15 marzo, la Regione dovrebbe passare in zona rossa secondo i parametri che ufficialmente verranno resi noti nelle prossime ore. I dati sono preoccupanti, si parla di indice Rt intorno a 1,3.

Emilia Romagna

La Regione, in pratica, è già quasi tutta rossa. Alle province di Bologna e Modena, in zona rossa dal 4 marzo, si sono aggiunti da lunedì e fino al 21 marzo i comuni della Ausl Romagna, ovvero tutti quelli delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Resta in arancione scuro Reggio Emilia, mentre rischia la zona rossa il Ferrarese. Piacenza è l’unica provincia con un’incidenza al di sotto della soglia d’allerta di 250, ci si avvicina Parma.

Toscana

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato nelle ultime ore: “Dai dati che ho io siamo in un coefficiente alto, ma da zona arancione”.

Lazio

Situazione difficile anche nel Lazio. Ora la regione si trova ancora in zona gialla, ma il trend è in peggioramento, tra l’arancione e addirittura il rosso. L’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato: “I dati del contagio sono in aumento e raggiungono i livelli di due mesi fa, con un trend di crescita rispetto alle due settimane precedenti. Lo scenario è previsto in netto peggioramento, bisogna mantenere altissimo il livello di guardia”.

Marche

Situazione molto simile all’Emilia Romagna, quella delle Marche, in buona sostanza, quasi tutta rossa per effetto delle restrizioni adottate a livello locale.
Dal 10 marzo sono nella massima fascia di rischio anche le province di Pesaro Urbino e Fermo, che si aggiungono a quelle di Ancona e Macerata: resta in arancione solo Ascoli Piceno.

Abruzzo

Continua a destare preoccupazione l’Abruzzo, dove scendono i casi ma continuano ad aumentare i ricoveri. Al momento sono 33 i comuni in fascia rossa, nelle province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila.

Campania

Nella Regione, già in zona rossa, è entrata in vigore la zona rossa rafforzata: l’ordinanza regionale prevede lo stop alla frequentazione di parchi, lungomari, piazze.

Puglia

Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha dichiarato che “la terza ondata sta arrivando anche in Puglia. Al ministro Speranza preannuncio, in una lettera, che stiamo superando tutti i parametri, la crescita dell’epidemia è vorticosa, mai vista. Spingeremo i sindaci ad adottare misure antiassembramento e probabilmente il governo si accinge a un passaggio da zona gialla a zona arancione o addirittura rossa in alcune aree”.