pensioni quota 41
Quali cambiamenti potrebbero avvenire per Quota 41

Quota 41: cosa potrebbe cambiare con la Riforma pensioni a partire dal prossimo anno? Scopriamolo subito.

Pensioni: come funziona oggi Quota 41

Quota 41 è la misura di anticipo pensionistico destinata ai cosiddetti lavoratori precoci.

Tale meccanismo prevede l’uscita dal mondo del lavoro con 41 anni di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica. A patto che siano stati versati almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni.

Ad oggi, per calcolare l’importo pensionistico per chi usufruisce di Quota 41 si utilizza il sistema misto. Vale a dire retributivo più contributivo.

Ciò significa che si applica il calcolo retributivo sugli anni di lavoro fino al 1995 e il sistema contributivo per i periodi a partire dal 1996.

Ma quali cambiamenti potrebbero essere introdotti dal 2022?

Cosa potrebbe cambiare dal 2022

Con la Riforma pensioni che dovrà essere attuata alla scadenza di Quota 100, anche per Quota 41 potrebbero esserci alcuni cambiamenti.

Al momento, infatti, tra le proposte sul tavolo per riformare l’attuale sistema previdenziale c’è anche l’ipotesi di Quota 41 per tutti. Calcolata, però, interamente con il sistema contributivo.

In questo modo, si avrebbe una pensione precoci estesa a tutti i lavoratori, ma allo stesso tempo fortemente penalizzante.

Nel concreto avverrebbe, quindi, una riduzione dell’assegno anche fino al 25% o 30%.

Tuttavia, è al momento improbabile che il Governo possa decidere di introdurre dall’anno prossimo la Quota 41 per tutti.