Scuola, i precari non abilitati se la prendono contro il ministro Bianchi
Scuola, i precari non abilitati se la prendono contro il ministro Bianchi

Scuola, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi accantona definitivamente l’ipotesi di un prolungamento dell’anno scolastico in corso di svolgimento ma resta comunque in piedi la possibilità di un inizio anticipato al 1° settembre. La notizia viene riportata dal quotidiano ‘La Stampa’ di oggi, mercoledì 17 marzo 2021.

Patrizio Bianchi e l’ipotesi di un inizio anticipato dell’anno scolastico 2021/22

‘Dobbiamo riportare i più piccoli in presenza – ha dichiarato Bianchi in Senato – e soprattutto lavorare in vista del prossimo anno scolastico, dobbiamo andare ad un innalzamento della qualità dell’offerta didattica complessiva, spero di avere risorse per interventi sostanziali per garantire un ponte in vista del prossimo anno scolastico: il problema degli apprendimenti non si risolve negli ultimi 20 giorni di giugno’.

Bianchi, comunque, ha sottolineato come quando si è trattato di decidere la chiusura delle scuole non ci fossero difensori dei bambini da una parte e ‘orchi’ dall’altra, ma persone responsabili.

Intanto il Movimento 5 Stelle (in primis l’ex ministra Azzolina) prosegue la propria battaglia per riaprire almeno i nidi, le scuole d’infanzia e le primarie.

Nodo cattedre vacanti e stabilizzazione precari

Come spiega ‘La Stampa’, si starebbe lavorando un garantire un rientro in sicurezza il prossimo anno scolastico e, come detto poc’anzi, non si esclude un inizio anticipato al 1° settembre. 

Uil Scuola ha già fatto sapere di essere d’accordo ma l’ipotesi si scontra inevitabilmente con la questione riguardante le cattedre vacanti. Bisognerà coprire oltre 200mila cattedre, serve un piano di stabilizzazione dei docenti per riuscire a raggiungere l’obiettivo di avere ‘tutti in cattedra’ a settembre. Il ministro Bianchi, ieri, ha incontrato nuovamente i sindacati per poi annunciare, ad aprile, il lancio di un nuovo ‘Patto per l’Istruzione e la Formazione’.