Docenti SFP: 'Ancora due pesi e due misure'

Vaccino AstraZeneca, l’EMA ha dato il via libera sul siero di Oxford ma continuano le polemiche per quanto riguarda la somministrazione del vaccino. A questo proposito, c’è da registrare la presa di posizione di Uil Scuola in merito alla vaccinazione di docenti e personale Ata, direttamente interessati dal vaccino AstraZeneca.

Vaccino AstraZeneca, Pino Turi: ‘I docenti sanno che è più pericoloso stare in classe che vaccinarsi’

‘Anche se la paura c’è, sono ottimista – ha dichiarato Pino Turi, segretario di Uil Scuola, all’agenzia Adnkronos – i docenti hanno una visione concreta della realtà e sanno che è più pericoloso stare in classe che vaccinarsi, come confermano i dati recentemente diffusi dall’Istituto superiore della sanità sui contagi a scuola nella fascia di età tra i 0 e i 9 anni. Oggi i presidi non possono agire in modo autonomo: l’ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico, che ora lavora con il ministro Bianchi, ha tutte le competenze per potere attivare quanto necessario per rendere i tamponi obbligatori al rientro in presenza.’ 

‘Io faccio appello a Miozzo che si concentri sulle singole scuole e sullo screening obbligatorio – ha sottolineato il segretario Uil – Faccia in modo che le scuole riaprano in sicurezza subito dopo Pasqua. Vaccini e tamponi – aggiunge Pino Turi – sono due strumenti che procedono insieme. Nella scuola, che va riaperta perché è il futuro del nostro paese, va fatta prevenzione e cultura di profilassi, per le quali è indispensabile il tracciamento. E’ inammissibile che si viaggi alla giornata giocando con il futuro delle persone. Bisogna agire ‘nel frattempo’ per una scuola in sicurezza in presenza’.