Consiglio di Stato
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Covid, la terza sezione del Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare presentata da un gruppo di genitori contro la presidenza del Consiglio e il ministero della Salute in merito all’uso delle mascherine in classe. IL CdS non ha fatto dietrofront, confermando l’obbligo della mascherina in classe per i minori, eccezion fatta per i bambini di età inferiore ai 6 anni, anche se lo stesso Consiglio di Stato ha sollecitato il governo a fornire la documentazione scientifica che sostiene tale disposizione, così come già aveva fatto in precedenza il Tar del Lazio.

Uso mascherina in classe, nuova pronuncia del Consiglio di Stato

Come riporta il quotidiano ‘Il Giorno’, l’istanza cautelare è stata respinta in quanto, come si legge nella sentenza, non si tratta “del caso – affrontato e risolto con la sospensione cautelare – di singoli scolari per i quali era stata fornita prova di affaticamento respiratorio per l’uso prolungato della mascherina“, ma della “più generale questione della coerenza scientifica, ragionevolezza e proporzionalità dell’obbligo imposto senza esclusioni a partire dall’età di 6 anni”.

Mascherina in aula, governo dovrà mostrare documenti scientifici a supporto delle disposizioni

Ora, però, il governo dovrà mostrare i documenti scientifici riguardanti ‘l’impatto psico-fisico sugli studenti delle varie classi di età, giacché, ad esempio, la stessa Oms raccomanda trattamenti e cautele specifiche per la fascia 6-12 anni e diversi principi per gli studenti meno giovani. Solo all’esito della valutazione di ragionevolezza, coerenza e proporzionalità, tenuto conto dei dati scientifici – affermano i giudici di Palazzo Spada – sarà possibile una decisione in sede giurisdizionale’.