Covid-19, cosa potrebbe cambiare con il nuovo Decreto del governo Draghi atteso dopo Pasqua? Il nuovo provvedimento entrerà in vigore dal 7 aprile ma stanno già circolando delle indiscrezioni in merito a quelle che potrebbero essere le nuove misure restrittive.
Nuovo Decreto Draghi dopo Pasqua: quali novità dobbiamo attenderci?
Secondo quanto riporta SkyTg24, il nuovo Decreto Draghi post Pasqua potrebbe ricalcare quello attualmente in vigore anche se, come anticipato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, uno degli obiettivi da raggiungere è quello di una ‘graduale apertura’.
Naturalmente, saranno i dati relativi ai contagi a indirizzare le nuove misure anti Covid anche se, dal 7 aprile, potrebbero esserci delle novità, a cominciare dalla scuola.
Scuola
Il premier Draghi, nel corso del suo intervento odierno in Senato, ha sottolineato come il governo stia guardando con la massima attenzione i dati relativi ai contagi ma se la situazione ‘epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis, anche nelle zone rosse‘, ha sottolineato il Presidente del Consiglio riferendosi soprattutto alla scuola primaria e a quella dell’infanzia.
Un concetto ribadito anche dal ministro Bianchi che ieri ha affermato: ‘Lavoriamo giorno e notte per poter riaprire’, le scuole dovranno essere le prime a riaprire, quanto prima, in condizioni di sicurezza, ‘a partire dai più piccoli che devono essere i primi a poter tornare’.
Spostamenti
Il nuovo Decreto Draghi post Pasqua dovrebbe contenere delle norme uniformi di carattere nazionale per quanto riguarda la campagna di vaccinazioni, al fine di accelerare ulteriormente e soprattutto con l’intenzione di avere una situazione più chiara in tutte le Regioni.
Il ministro Daniele Franco, in merito agli spostamenti, ha dichiarato: “Pensiamo che dopo la Pasqua la situazione migliorerà gradualmente e poi ci muoveremo con gradualità verso una situazione più normale a maggio e giugno: questo grazie alla disponibilità dei vaccini e all’aiuto che arriva dalla stagione più calda’.
All’interno del governo, comunque, non mancano i ‘rigoristi’, quelli che guardano alla Germania dove il lockdown duro è stato prorogato sino al 18 aprile: non è da escludere, quindi, una possibile proroga delle misure attualmente in vigore sino al 15 aprile anche se fonti di governo smentiscono tale ipotesi.
Tutto dipenderà dall’evoluzione dei contagi che, nelle ultime ore, hanno fatto registrare un lieve miglioramento.