Rientro in classe in presenza dopo Pasqua? Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e il consigliere Agostino Miozzo (ex coordinatore del Cts) stanno lavorando ad un piano per riportare gli studenti in aula, partendo ‘dai più piccoli’, anche nelle zone rosse.
Rientro in classe: ipotesi tamponi per tutti gli alunni
Le ultime indiscrezioni pubblicate quest’oggi dagli organi di informazione, parlano della possibilità di effettuare tamponi rapidi antigenici a tutti gli studenti il primo giorno di scuola: un’ipotesi che, però, presenterebbe non poche problematiche come giustamente fa notare anche il portale ‘Orizzonte Scuola’. Il tampone naso faringeo è piuttosto fastidioso per un adulto, sarebbe alquanto complicato procedere all’effettuazione di tamponi a tutti i bambini, con tutte le difficoltà di carattere gestionale.
L’alternativa sarebbe rappresentata dai test salivari che presenterebbero il vantaggio, rispetto ai tamponi, di essere meno invasivi oltre al fatto che sono di più rapida esecuzione.
Test salivari
L’Istituto Superiore della Sanità deve ancora completare il percorso di validazione dei test rapidi su campione di saliva e non è detto che si possa fare in tempo per la riapertura delle scuole dopo Pasqua.
Lo stesso ISS, in un documento che risale allo scorso mese di novembre, sottolineava quanto segue: ‘I test antigenici rapidi salivari, attualmente in fase di sperimentazione, andranno considerati come alternativa ai test antigenici rapidi su tampone oro-naso faringeo o nasali se le validazioni e le esperienze pilota oggi in corso in Italia, daranno risultati che ne indicano un uso anche nella routine di sanità pubblica. Si sottolinea che i sistemi di raccolta della saliva tipo “Salivette” non appaiono al momento adeguati, per modalità di svolgimento, per i soggetti non collaboranti a causa del rischio di ingestione del dispositivo di raccolta.’
D’altro canto, però, gli studi sui test salivari hanno confermato un’elevata efficacia: potrebbero rappresentare un buon metodo di tracciamento.
