Riapertura delle scuole dopo Pasqua, Scuola Informa ha intervistato l’onorevole Lorenzo Fioramonti (FacciamoEco) in merito alle questioni più urgenti che il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, dovrebbe affrontare.
Lorenzo Fioramonti, cosa chiederebbe ora al ministro dell’Istruzione Bianchi?
‘Sicuramente la riapertura in sicurezza delle scuole e il problema del precariato della scuola – risponde l’onorevole Fioramonti – Perché non è soltanto un problema per il Paese in generale ma anche un problema in questa fase di didattica a distanza, di scuola in difficoltà . Immagini di dover andare in guerra con un esercito che cambia costantemente, di persone che stanno per qualche ora e poi vanno via. La cosa fondamentale, però, è ascoltare i parlamentari: perché da anni, noi le diciamo queste cose. Non serve l’uomo al comando, quello che ha capito tutte le cose. Basta ascoltare 3-4 volte al mese i gruppi parlamentari che hanno già fatto delle proposte, basta quello e si torna a scuola, fine. Chiedo al ministro Bianchi di fare una cosa che non ha fatto la ministra Azzolina: ascoltare. È meglio ascoltare chi da un anno ci lavora, anche chi l’aveva detto.’
Per coprire tutte le cattedre vacanti, concorsi per titoli e servizi?
‘Secco, senza pensarci due volte – ha risposto l’ex ministro Fioramonti – l’abbiamo chiesto un sacco di volte all’Azzolina, si è ostinata, non l’ha voluto fare, siamo in una situazione pessima. Corso-concorso per titoli e servizi, prova in uscita, prova ‘on the job’, entri e vai dentro e poi c’è una conferma dopo un anno, sei mesi, ma bisogna mettere insegnanti in cattedra subito, ridurre ogni tipo all’insegnamento e a questo punto dire: ‘Io ti valuto in corso d’opera e se non sei capace ti mando via e ne prendo un altro’. Bisogna responsabilizzare con forza tutti questi insegnanti che, alla fine della fiera, mandano avanti la scuola’.
