Covid, spostamenti 25 aprile e 1° maggio: cosa si potrà fare e divieti, differenze

Tutta Italia in zona rossa da oggi, 3 aprile, sino al giorno di Pasquetta. Vediamo le regole per gli spostamenti e le visite, con uso di modulo di autocertificazione.

Tutta Italia in zona rossa a Pasqua, le regole da osservare

In questi tre giorni è previsto il divieto di uscire dalla propria abitazione: le uniche eccezioni sono rappresentati dai motivi di lavoro, salute e necessità urgente.

Spostamenti

Tuttavia, il governo ha predisposto una deroga, quella riguardante la visita a parenti e amici, una sola volta al giorno, verso un’altra abitazione privata ubicata nella stessa Regione, tra le ore 5 e le 22. Ci si può spostare al massimo in due adulti, con figli minori di 14 anni. 

Pranzi

All’interno delle case, viene consigliato un numero massimo di sei persone e il rispetto delle regole di distanziamento, soprattutto quando si sta a tavola. Per i pranzi di Pasqua, viene raccomandato di non incontrare persone non conviventi: quindi, feste ed assembramenti saranno vietati.

Sarà vietato organizzare pranzi all’aperto o picnic, non è consentito pur mantenendo il distanziamento. 

Seconde case

Non sarà possibile varcare, quindi, i confini regionali se non per gli stessi motivi sopra citati. Ci si potrà spostare fra Regioni per raggiungere la seconda casa ma dovrà farlo solamente il nucleo convivente e la casa dovrà essere disabitata: non si potranno ospitare amici o parenti non conviventi.

Assistenza ad un parente

In caso di parente che vive solo o che ha bisogno di assistenza in un’altra Regione, sarà possibile andare a trovarlo in quanto si tratta di un motivo di necessità. Non sarà possibile, in ogni caso, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza dovuta.

Passeggiate e attività sportive

Si potrà uscire per fare una passeggiata nei pressi della propria abitazione ma sempre mantenendo la distanza interpersonale: ci si potrà recare nei parchi ma senza sostare o creare assembramenti, anche se i Comuni potranno adottare, in questo senso, regole più restrittive.
Sarà possibile praticare attività sportiva, sempre mantenendo la distanza interpersonale e con l’utilizzo dei dispositivi di protezione.