Il ministro Bianchi: 'Chi non vuole vaccinarsi, si assumerà le proprie responsabilità'

Vaccino AstraZeneca, nuovo caso di trombosi quello segnalato dall’ospedale policlinico San Martino di Genova: si tratta di un’insegnante 32enne ‘vaccinata presso la Asl di residenza in Liguria con vaccino AstraZeneca in data 22 marzo e con esordio sintomatologico dal 2 aprile’. La donna è arrivata al pronto soccorso del noto ospedale genovese in gravi condizioni.

Insegnante 32enne in gravi condizioni a Genova dopo somministrazione vaccino AstraZeneca: scattata l’indagine

Come riporta il quotidiano ‘La Stampa‘ di oggi, domenica 4 aprile 2021, la Direzione del Policlinico ha pubblicato una nota in cui si sottolinea l’attivazione delle previste ‘segnalazioni nell’ambito delle procedure di farmacovigilanza verso Aifa‘.

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti ha dichiarato che, al momento, è difficile stabilire un collegamento: ‘Può essere casualità, predisposizione o altro’.

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha dichiarato a ‘La Stampa’: ‘Non fermeremo AstraZeneca come ha fatto l’Olanda. Bisogna andare avanti con la vaccinazione. È presto per dire che a Genova ci sia un nesso causa-effetto. Dobbiamo affidarci alla farmacovigilanza per avere una base scientifica. Si tratta di una donna giovane e questa complicanza della trombosi, nei rari casi in cui si è manifestata, è stata notata soprattutto nel genere femminile e in
una fascia d’età bassa. Credo che l’Ema dovrà pronunciarsi nuovamente per introdurre un limite di età, non per
bloccare o sospendere la somministrazione. Individuata la fascia d’età di cui parlavamo prima, con un rischio maggiore di trombosi, si mette un limite per la somministrazione o un’avvertenza che preveda un monitoraggio di chi viene vaccinato. È una complicanza che una volta riconosciuta in tempo è facilmente trattabile’.

Sondaggio fra il personale scolastico: no all’ipotesi vaccino obbligatorio

‘La Stampa’ ha riportato i risultati di un sondaggio condotto da ‘Tecnica della scuola’ in merito alla possibilità di un vaccino obbligatorio. Su oltre 3mila persone interpellate, 1.850 si sono detti contrari a tale ipotesi, proprio a motivo del vaccino AstraZeneca e di quanto avvenuto nelle scorse settimane: la maggioranza di chi ha risposquasi 1.600 sono insegnanti.